In corteo per celebrare il 69° anniversario della Liberazione dal nazifascismo: l'appuntamento è per domani. Ci si troverà alle 9 in piazza Garibaldi, la partenza è attesa per le 9,40. Il percorso sarà quello tradizionale, con la tappa al Parco delle Rimembranze, in via Sonnino, per la deposizione della corona d'alloro in memoria dei caduti della libertà. In viale Bonaria, o meglio nello slargo Emilio Lussu, nuova sosta «per rendere omaggio al grande patriota sardo e italiano», spiega Marco Sini, presidente provinciale dell'Anpi, l'associazione nazionale partigiani d'Italia. Da lì l'ultimo tratto, fino a piazza del Carmine, dove a fine mattinata è prevista una serie di rapidi interventi: oltre a Sini, prenderanno il microfono Franco Boi (presidente del Comitato 25 aprile), Maria Grazia Caligaris (“Socialismo, diritti, riforme”), il segretario generale della Camera del lavoro Carmelo Farci, il sindaco Massimo Zedda e, condizioni di salute permettendo, il partigiano Nino Garau (era alla guida della Brigata “Casalgrandi”, che il 23 aprile 1945 liberò il paese di Spilamberto, nel Modenese, prima dell'arrivo delle truppe alleate).
PIGLIARU Probabile la presenza nel corteo del presidente della Regione Francesco Pigliaru, che in ogni caso non interverrà al microfono: se il governatore accetterà l'invito degli organizzatori, segnerà una discontinuità rispetto al passato, visto che «nonostante sia stato sempre invitato - sottolinea Sini - Ugo Cappellacci non ha mai partecipato».
LETTURE E RECITAL Piazza del Carmine resterà il centro della giornata di domani, dato che lì, dalle 18, è prevista una lettura di brani, poesie, testimonianze e musica, infine uno spettacolo con Rita Atzeri e con Maurizio Mezzorani, un recital basato su brani delle Lettere di condannati a morte della Resistenza e testi di Gramsci, Calamandrei e Lussu.
APPUNTAMENTI Le iniziative, tante e curate da una fitta rete di associazioni (da Cgil, Cisl e Uil all'Università di Cagliari all'Anppia, associazione perseguitati politici) hanno preso il via martedì scorso nella sala incontri della Società degli Operai, in via XX Settembre 80, con una tavola rotonda a cura dell'Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell'Autonomia dal titolo “Militari italiani da El Alamein alla Liberazione”. Ieri, invece, al Search si è tenuta l'iniziativa “Le madri della Costituzione” (a cura dell'associazione Nilde Jotti) mentre nella sala dell'associazione culturale Antonio Gramsci, in via Doberdò, è stato proiettato il film di Liliana Cavani “La donna nella Resistenza”. Ultimo appuntamento martedì 29, di nuovo in via XX Settembre 80, per il dibattito “Le donne, la Resistenza e il voto dal 1946”, a cura dell'associazione Cesare Pintus.
PARTIGIANI La riflessione sull'apporto femminile alla Resistenza e alla Costituzione è uno dei temi-cardine di questo 25 aprile. L'altro è la ricerca sulle identità dei partigiani sardi: l'Anpi ha incaricato Aldo Borghesi di integrare il dizionario dei Partigiani sardi pubblicato nel 1986 da Manlio Brigaglia e Antonello Mattone, inserendovi figure come quelle di Isidoro Frigau di Burcei e Nello Congiu di Monserrato, che non vi erano menzionate.
Marco Noce