Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

AULA. Housing sociale, no alla proposta Cugusi con tre voti della maggioranza Tutte le spine del bi

Fonte: L'Unione Sarda
24 aprile 2014

 

Il lungo viaggio del Consiglio comunale verso l'approvazione del bilancio di previsione per il 2014 contempla un programma a tappe forzate. Il presidente del Consiglio Depau ha fissato ieri otto ore di lavoro (conclusione a mezzanotte) e di emendamenti allo strumento contabile se ne sono discussi e votati tanti. Quasi tutti quelli dell'opposizione sono stati respinti. No (17 voti l'opposizione, 17 la maggioranza) anche alla proposta presentata da Claudio Cugusi sulla costituzione dell'ufficio housing sociale. «Nonostante gli impegni formali assunti dal Consiglio, l'amministrazione ancora non ha proceduto ad avviare né progetti né strategie per l'housing sociale o per il cohousing con i privati e con le organizzazioni di categoria, profit o cooperativistiche», ha detto Cugusi in Aula. «Eppure il 4 agosto 2013 il sindaco affermava in una nota che “meglio di un'agenzia esterna sarebbe potuto essere un ufficio del Comune destinato proprio all'housing sociale”». Per costituire l'ufficio, Cugusi ha chiesto di emendare il bilancio con 100 mila euro.
DEMOCRATICI L'housing sociale è un cavallo di battaglia del Partito democratico. «Noi stessi abbiamo presentato al riguardo un emendamento», ha chiarito Fabrizio Rodin, tra i firmatari della richiesta con il capogruppo Pd Davide Carta. Lapidaria Marisa Depau, Sel: «Di housing sociale parlano tutti, poi nessuno fa niente». L'emendamento Cugusi alla fine è stato bocciato: per il parere negativo degli uffici e per l'esito del voto: oltre quelli della minoranza tre della maggioranza (Meloni, Lobina e Scano).
FARRIS Il presidente del gruppo di Forza Italia Giuseppe Farris ha preferito rinunciare a circa 3500 emendamenti (gesto apprezzato dal capogruppo Pd Carta), alleggerendo il carico di 4800 pendenti sul bilancio. Ottocento emendamenti li ha presentati Gennaro Fuoco (gruppo misto) e 476 Gianni Chessa (Udc). Proprio uno dei tanti emendamenti proposti da Chessa è stato approvato anche dalla maggioranza. Carta: «Registro la capacità di dialogo dell'opposizione, necessaria per il miglioramento del bilancio in discussione, ma sottolineo il nostro ruolo e lavoro di sintesi». Il problema dei tributi: «È fonte di preoccupazione, la pressione fiscale è cresciuta e questo costituisce un allarme. Ci sarà il nostro impegno per abbatterne la portata». Annunciata una «ricognizione» per migliorare «la capacità di spesa del Comune». (p. p.)