A fine mese il gestore unico e l’Anci si incontreranno per discutere di pagamenti arretrati e compensazioni La Regione: «È un primo passo verso la riforma»
CAGLIARI Comuni e Abbanoa hanno deciso: non litigheranno più su bollette contestate, allacci più o meno fantasma, arretrati da capogiro, lavori appaltati ma bloccati. Dal 29 aprile cominceranno a confrontarsi per arrivare a un accordo non sarà facile ma ci proveranno e prima di tutto l’obiettivo sarà chiudere nel miglio modo possibile, «con soddisfazione di entrambe le parti», la partita sui crediti vantati da Abbanoa nei confronti delle amministrazioni comunali e che s’intreccia con le compensazioni vantate dagli stessi Comuni nei confronti del gestore per il passaggio della proprietà della rete e degli impianti. È questo il primo passo della riforma del servizio idrico integrato che la giunta regionale vuole portare avanti a tappe forzate e perché sia possibile solo ipotizzarlo i contenziosi devono essere ridotti al minimo. Certo, Abbanoa ha i suoi problemi: dall’istanza fallimentare presentata dalla Procura di Nuoro e trasferita al tribunale di Cagliari all’inchiesta della Procura cagliaritana contro ignoti per peculato e abuso d’ufficio , ma è il vecchio clima da tutti contro tutti che deve cambiare in fetta, altrimenti non sarà possibile ricominciare. Ieri c’è stato un secondo confronto fra l’assessorato regionale ai lavori pubblici, l’associazione dei Comuni e il Consiglio delle autonomie locali per decidere la strategia. A fine mese l’Anci riunirà i sindachi, tra l’altro proprio i Comuni sono azionisti insieme alla Regione di Abbanoa, per raccogliere le richieste dei territori, sintentizzarle in un documento da consegnare in tempi stretti alla giunta Pigliaru. Ma la volontà, ribadita in queste ore, dall’Anci di voler chiudere il contenzioso col gestore unico è un segnale che qualcosa comincia a cambiare e Abbonoa non è più solo un nemico da abbattere. Nell’assemblea dei soci di pochi giorni fa, la Regione era stato chiara nel dire: «Dagli enti locali ci aspettiamo proposte costruttive per tutta la filiera dell’acqua, per capire le loro esigenze e se vogliono partecipare da protagonisti alla riforma». Le proposte non sono ancora arrivate ma dalla riunione convocata a fine mese fra i sindaci potrebbe essere chiara finalmente la posizione dei Comuni. Anche nell’ultima assemblea dei soci di Abbanoa non sono mancati i segnali di distensione, soprattutto con la Regione decisa a negoziare la ristrutturazione dei debiti fra il gestore unico e le banche. Al di là delle istanze fallimentari, delle inchieste della magistratura cagliaritana e anche dei rapporti con gli istituti di credito, è evidente che la gestione deve cambiare. Anche il Coniglio delle autonomie farà la sua parte e ha designato la delegazione che dovrà confrontarsi sulla bozza di riforma.