DISABILI. Fondi da sbloccare
La scelta della Regione di far slittare l'avvio dei nuovi piani personalizzati per le disabilità previsti dalla legge 162 del 1998 sta scatenando la protesta delle famiglie destinatarie dei sussidi. Il problema è che non è la prima volta che l'argomento, anche alla luce delle recenti proteste degli interessati, fa discutere.
A farsi portavoce della protesta è il consigliere comunale di Alleanza per Sassari, Piero Frau: «Sono numerose le famiglie che attendono che la Regione sblocchi i finanziamenti. L'avvio dei nuovi piani, prevista per il mese di marzo-aprile, è inspiegabilmente slittata a data da destinarsi, forse a luglio, in base a quanto si apprende telefonicamente dagli uffici della Regione».
L'amministrazione regionale ha prorogato di altri tre mesi (aprile-giugno) i piani che erano in vigore sino al 31 dicembre dell'anno scorso. Frau, poi, attacca la Giunta, che «si è preoccupata di stanziare ben 500 mila euro per eventi legati alla promozione della lettura che sebbene siano iniziative importanti per il territorio non possono essere considerate prioritarie rispetto alle esigenze delle persone che vivono in una condizione di disabilità».
Sono i Comuni a erogare i finanziamenti, ma come riportano i siti istituzionali «per i nuovi piani personalizzati, ossia per coloro che non avevano un piano in corso nell'anno 2013, si resta in attesa di comunicazione da parte della Regione».
Per ora l'impegno arriva dalla nuova presidente della commissione consiliare alla Sanità, il socialista Raimondo Perra.
«Sarà uno dei primi argomenti che porterò all'attenzione della commissione», dice Perra. «La Sanità non può essere fatta solo di numeri e bilanci perché riguarda le persone e noi dobbiamo trovare soluzioni che ne tutelino la salute così come il rapporto tra territorio e ospedale».
Mat. S.