i Mancano all'appello 55 milioni di euro: a tanto ammonterebbe l'entità del taglio al Fondo unico per i Comuni stabilito nella Finanziaria 2014. «Si tratta di un meccanismo sbagliato di valutazione delle spettanze ai Comuni in sede finanziaria», secondo l'Anci Sardegna, associazione nazionale Comuni. Da qui, l'allarme per denunciare questa situazione, e un appello al Consiglio e alla Giunta affinché intervengano «quanto prima per rimediare ai tagli imposti ai Comuni», è scritto in una nota. Secondo una stima approssimativa, un Comune come Cagliari rischierebbe di perdere almeno 3 milioni. Stime preoccupanti per i Comuni isolani che, già alle prese «con i pesanti tagli imposti dalla spending review, e dalla cancellazione dei trasferimenti ex Imu sulla prima casa, saranno ora costretti a tagliare i servizi, creando nuove difficoltà alla comunità e ai cittadini». Il problema deriva anche dal fatto che «i Comuni sopra i 1000 abitanti devono sottostare agli assurdi vincoli imposti dal Patto di stabilità che stanno bloccando gli investimenti su tutto il territorio regionale, con pesanti conseguenze, sia sulla crisi in atto che sull'incremento del numeri dei disoccupati», continua la nota. Insomma, un duro colpo alla gestione dei servizi «e, quindi, un ulteriore danno alla spesa sociale e agli investimenti». Per queste ragioni, Anci Sardegna auspica «l'intervento del Consiglio e della Giunta per l'integrazione immediata delle somme “tagliate” al fine di garantire gli equilibri di bilancio e scongiurare tagli alla spesa sociale». (ma. mad.)