CONSIGLIO. Votazione
l viaggio del bilancio 2014 ha iniziato ieri nell'Aula di palazzo Bacaredda la parte più complicata. Intanto per i numeri: l'opposizione di centrodestra ha presentato 4800 emendamenti, numero molto elevato che, soltanto per l'illustrazione del contenuto di ciascun documento (tre minuti) comporterà un tempo di dieci giorni. Tra i firmatari più attivi i consiglieri di Forza Italia, guidati dal capogruppo Giuseppe Farris: hanno sottoscritto 3500 richieste. Si difende bene anche Gianni Chessa (Udc): 476 emendamenti. «Per prepararli e firmarli tutti», ha tenuto a precisare l'ex assessore della Giunta Floris, «ho lavorato per giorni. Il mio è stato anche un notevole dispendio di energie fisiche». L'obiettivo che si intende raggiungere con un così alto numero di emendamenti non è stato dichiarato (Anselmo Piras, Ancora per Cagliari: «Faremo notte fonda») ma è evidente che si punta a dilatare i tempi di approvazione del bilancio e a spingere la maggioranza a trattare su alcuni punti ritenuti (dal centrodestra) inderogabili.
I lavori sono iniziati ieri con l'approvazione degli emendamenti illustrati dal sindaco, poi è iniziata la serie di richieste dei consiglieri. Respinte tutte quelle provenienti dai banchi dell'opposizione, compresa la serie riguardante l'attività della polizia municipale (firmata da Mannino, Floris e Schirru): dalla dotazione delle auto e moto di servizio al vestiario utilizzato nei mesi estivi fino alla pistola d'ordinanza. Giuseppe Farris ha proposto ai colleghi firmatari degli emendamenti di rinunciare per trasformarli in un ordine del giorno. Protesta di Gianni Chessa (prima dell'interruzioen dei lavori) per il sì all'emendamento firmato dal sindaco Massimo Zedda sullo stanziamrento di 6 mila euro da destinare al pagamento dell'aggio per la riscossione dei canoni di locazione Erp. (p. p.)