In Castello i turisti si rivolgono ai titolari dei bar e perfino ai commercianti
«Un bagno pubblico? A Castello c'è solo alla Cittadella dei musei. Ma è alla turca». Mentre la prima ondata di turisti si aggira per le vie di Cagliari, sono scomparsi anche i bagni chimici e non ci sono alternative. Dal Comune, però, annunciano il ripristino dei bagni pubblici sotto il Bastione e in piazza Darsena. In attesa di trovare uno spazio adatto anche a Castello.
Perché adesso, escludendo i parchi, l'unica alternativa è offerta dai bar e dall'eventuale disponibilità dei titolari. Un turista che arriva in città difficilmente può rinunciare a una tappa alle meraviglie di Castello con visita alla Cattedrale ma, se per sua sfortuna ha bisogno di un servizio igienico, comincia l'incubo. Perché se nel resto della città può trovare almeno bar in ogni angolo, non è così a Castello.
«Poche domeniche fa è arrivata una folla di crocieristi, in tanti cercavano un servizio ma quel giorno anche il bar di piazza Carlo Alberto era chiuso», racconta Gunter Fracassi, titolare de La Bottega che si affaccia sulla stessa piazza, «a quel punto sono venuti da me, che ho un bagno privato, e non ho esitato a farli entrare: c'erano decine di persone in fila e tanti insistevano per lasciarmi un'offerta».
Non c'è più traccia dei vespasiani giallo-grigi rimasti abbandonati per anni da Monte Urpinu a piazza Giovanni, ora gli unici servizi automatici in funzione si trovano al parco Cipla, al colle di San Michele, al parco della Musica e ai Giardini pubblici. «Ma uno solo non basta», spiega il custode all'ingresso di largo Dessì, «si può entrare uno alla volta, poi bisogna aspettare il lavaggio automatico».
Impossibile trovare cartelli che indichino i servizi, ma un altro bagno pubblico si trova (o quasi) nella nuova area verde di via Regina Elena. «Abbiamo insistito noi perché lo aprissero, ogni giorno decine di persone ce lo chiedono e non può mancare in uno spazio nuovo come questo», spiega il custode del parco sotto le mura indicando un bagno da cui spuntano cavi elettrici, «nel giro di un paio di giorni dovrebbe essere aperto al pubblico».
Nel portale turistico del Comune cagliariturismo.it i bagni pubblici sono indicati a Marina Piccola, al capolinea della Metro, in quello dell'Arst e alla Stazione marittima. E mentre sono scomparsi i bagni chimici colorati, dagli uffici dei Lavori pubblici assicurano che sono in programma interventi per sistemare i bagni pubblici “storici”: in piazza Costituzione dietro le cabine telefoniche e in piazza Darsena vicino alle scalette di via Regina Margherita. In attesa di trovare una soluzione anche per chi arriva a Castello.
Marcello Zasso