MUSICA. Tre giorni, ad agosto, al Lazzaretto di Sant'Elia
anche a quello che si muove sottotraccia, e fatica a trovare un palco da cui farsi ascoltare. Per fortuna, però, dallo scorso anno c'è “Sulle strade del blues”, festival creato per dare voce a gruppi o solisti sardi, che faticano a trovare posti dove suonare. La cornice, come la passata edizione, sarà quella del Lazzaretto di Cagliari, che si affaccia sul mare. Stessa cosa, per quanto riguarda il periodo: primi giorni di agosto. La prima edizione, andò oltre le più rosee aspettative: millecinquecento spettatori, accorsi ad ascoltare e applaudire quindici band chiamate a raccolta nelle tre giornate di programmazione.
Adesso, si spera di fare il bis, magari alzando anche di più l'asticella delle presenze. Circa i nomi che animeranno la kermesse, al momento, gli organizzatori preferiscono non farne, visto che, proprio questo periodo, sarà decisivo per chiudere le trattative in corso con musicisti del panorama internazionale (Stati Uniti e Inghilterra) e nazionale. «Il festival cercherà di guardare oltre la nostra Isola, ma è chiaro che nasce con l'intento di dare un'occasione ai musicisti sardi, che parteciperanno con un repertorio di brani originali», spiega Salvatore Amara, bluesman di lungo corso, tra i promotori dell'evento, durante l'incontro svoltosi ieri alla Biblioteca di Pirri.
Carlo Argiolas