A tanto ammonta l’avanzo di amministrazione.
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Forza Italia all'attacco: Comune troppo prudente nella spesa, rimangono 14,6 milioni come avanzo di amministrazione. Ma quei soldi, denuncia il gruppo consiliare di opposizione, potevano essere utilizzati meglio: o per alleviare la pressione fiscale (tasse o imposte) o per rispondere alle domande di chi ogni giorno si rivolge ai servizi sociali.
Il quadro economico della situazione è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa dal capogruppo di Fi Giuseppe Farris, dopo aver ottenuto attraverso una richiesta di accesso agli atti il prospetto per la certificazione del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità. Tutto questo nel percorso di approvazione del bilancio di previsione, in discussione anche questa sera in Consiglio comunale. Il saldo finanziario, ovvero la differenza tra entrate e spese – ha spiegato Farris - è di 32,5 milioni. A questa cifra va detratto il saldo obiettivo 2013: oltre 17,5 milioni. La differenza? 14,6 milioni.
"Sono cifre - ha chiarito il capogruppo - che rivelano un approccio ragionieristico alla materia, ma soprattutto dimostrano che il Comune non ha la capacità di spendere quello che introita. Tutto questo di fronte a una pressione comunale passata dal 2012 al 2013 da 118 a 179 milioni di euro. Quella procapite invece è passata dai 586 euro del 2011 ai 1159 del 2014".
Da qui l'affondo con i consiglieri Maurizio Porcelli e Stefano Schirru che chiedono le dimissioni della Giunta. Mentre Anselmo Piras denuncia: "Da tre anni registriamo tagli alle politiche sociali. Queste cifre testimoniano che non si può dire in giro che non ci sono soldi".