Le braccia al cielo di Massimo Cellino a Elland Road, mentre il Leeds ritrovava il successo battendo 2-0 il Blackpool, con una doppietta di Murphy. Un'immagine che ha fatto saltare sulla sedia i tifosi dello United e del Cagliari, anche se per motivi diversi. Anche perché, a queste latitudini, qualcuno ha ricordato le smorfie, quasi sofferenti, del patron di viale La Playa, ai gol di Ibarbo, Vecino e Ibraimi nel 3-0 stampato sul dorso delle zebrette dell'Udinese.
E se Cellino e il Leeds vivono la loro luna di miele, il Cagliari aspetta di conoscere il proprio futuro. In questo momento, l'unico spiraglio è quello che regala Luca Silvestrone, ravennate di professione consulente aziendale e vice coordinatore nazionale della Confedercontribuenti, che si è presentato a Cagliari come rappresentante di un fondo americano, che avrebbe nel mirino il doppio affare, stadio Sant'Elia e Cagliari Calcio. E dopo aver compiuto il primo passo ufficiale per quello che potrebbe essere il nuovo impianto, con l'incontro in Comune col Sindaco Zedda, oggi potrebbe essere il giorno del passo successivo, quello relativo all'acquisto della società.
Silvestrone, cui venerdì notte è stato rinnovato il mandato dal gruppo americano che ancora resta top secret, riallaccerà i contatti con viale La Playa, per capire se il Cagliari Calcio è ancora in vendita. Il presidente rossoblù Cellino, contestato vivacemente anche a Reggio Emilia dai tifosi presenti, ha più volte detto di esser pronto a passare la mano. E se è vero che l'idea dell'acquisto della società era legata al via libera del Comune per lo stadio, allo stesso modo il fondo americano non prende in considerazione il progetto stadio slegato dall'acquisizione del Cagliari. ( al.m. )