Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Multe più salate per gli automobilisti

Fonte: L'Unione Sarda
8 gennaio 2009

Il Governo ha fissato gli adeguamenti sulla base dei calcoli effettuati dall'Istat. I sindaci: «Dobbiamo applicare le norme»

Dal 1° gennaio in vigore i nuovi importi per le sanzioni

Multe più salate per gli automobilisti. Il Governo ha fissato i nuovi importi per le sanzioni previste dal Codice della strada. Mediamente, la crescita delle multe è del cinque per cento.
Inizia male il nuovo anno per gli automobilisti. Passata le fatidica mezzanotte di San Silvestro, quelli che hanno inaugurato il 2009 commettendo qualche infrazione e venendo sorpresi da una pattuglia, si sono visti consegnare un verbale più salato. Aumenta tutto, dunque anche le multe, grazie a quella che già in molti considerano la prima “stangata” dell'anno. E se per un semplice divieto di sosta si è passati dai 36 ai 38 euro, per la stessa infrazione, ma commessa in un punto pericoloso per la circolazione, la cifra da pagare è lievitata da 74 a 78 euro. A introdurre gli aumenti, tutti oscillanti tra il quattro e il cinque per cento in più, è stato un decreto del Governo varato lo scorso 17 dicembre, ma pubblicato nella Gazzetta ufficiale una settimana dopo (il 30 dicembre) ed entrato in vigore dal primo dell'anno. Quattro euro in più (si arriva a 78 euro) per gli automobilisti che occupano i parcheggi riservati ai disabili, mentre devono sborsare 74 euro quelli che vengono fermati alla guida mentre telefonano senza l'auricolare. Non cambiano, invece, le pene accessorie collegate alla multa, come ad esempio la sottrazione dei punti-patente o, nei casi più gravi, il sequestro del veicolo.
I COMMENTI «Nella lotta contro le stragi nelle strade le sanzioni rappresentano un grosso deterrente», spiega Michele Vacca, responsabile dell'Ami (Associazione motociclisti incolumi onlus), «ma questo continuo aumento degli importi non aiuta, anzi è deleterio visti i tempi di crisi. Per essere efficaci le sanzioni devono essere fatte rispettare, e questo lo si può ottenere solo aumentando la presenza delle pattuglie in strada e i controlli. Per alcune cose si è già fatto molto. Ad esempio la lotta contro la guida in stato di ebbrezza dei giovani: dai circa 700 mila test effettuati nel 2007, si è arrivati ora a un milione e mezzo di controlli. Non è aumentando le sanzioni che si risolvono i problemi».
I RITOCCHI Già ritoccate nel gennaio del 2007, a due anni di distanza (come prevede lo stesso Codice della strada all'articolo 195 che indica l'aggiornamento biennale delle sanzioni sulla base dei dati Istat) il Governo ha dunque provveduto ad aumentare quasi tutti gli importi. Lievitate le sanzioni per eccesso di velocità: l'automobilista che supera i limiti di dieci chilometri orari dovrà pagare 38 euro (prima erano 36), se invece si va oltre gli 11 e i 40 chilometri orari sopra il limite si dovranno sborsare 155 euro (anziché 148), mentre restano invariati, invece, i verbali per le super-infrazioni sulla velocità (370 euro tra i 41 e i 60 chilometri orari oltre i limiti, 500 euro sopra i 61 orari). Sette euro di maggiorazione per la guida senza cinture di sicurezza (da 148 a 155), mentre il sorpasso vietato arriva a 74 euro (nel 2008 era 70 euro) che sale a 150 in caso di pericolo o circostanze particolari (anche in questo caso l'incremento è stato di sette euro dai precedenti 143 euro). Stangata di 150 euro (più sette euro) anche per chi passa col semaforo rosso, manca la precedenza o brucia uno stop, mentre i camionisti dovranno stare attenti ai sorpassi pericolosi: se prima la multa era di 281 euro, ora è salita a 295. Già pesantissime, anche le sanzioni per le infrazioni più gravi risultano più care: la guida senza patente arriva a 538 euro (era a 516), quella senza assicurazione da 742 a 779 euro. A discrezione del giudice o del magistrato, infine, le infrazioni al Codice della strada che hanno anche una rilevanza penale: guidare in stato di ebbrezza oscilla tra i 500 euro e i 12 mila nei casi più gravi, mentre dr l'automobilista è sotto l'effetto di stupefacenti può versare da 1.500 a 12 mila euro.
I COMUNI E se le associazioni dei consumatori hanno già ribattezzato gli aumenti come l'ennesimo salasso contro i cittadini, per alcuni Comuni alle prese con bilanci risicati, le nuove sanzioni potrebbero determinare maggiori entrate. «Escludo che si possano recuperare in questo modo i soldi persi con l'annullamento dell'Ici sulla prima casa», spiega Umberto Oppus, direttore regionale dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani). «Salvo casi particolari», prosegue, «come quelli degli autovelox, gli importi legati alle multe da infrazione al Codice della strada rappresentano cifre bassissime nei bilanci comunali. Ma in questo caso, come in altri, le amministrazioni locali non hanno voce in capitolo e non possono decidere se applicare o meno gli aumenti. Devono limitarsi ad applicare le norme».
FRANCESCO PINNA

08/01/2009