Il 29 aprile 1929 raccontato da un cronista dell'Unione
L'ippodromo del Poetto venne inaugurato il 29 aprile 1929 da Vittorio Emanuele III. Il re arrivò a bordo di un'auto scoperta, con la regina Elena e la principessa Giovanna. Erano le 15,40. Dopo la benedizione impartita dall'arcivescovo, Ernesto Maria Piovella, la regina Elena, ricevuto un omaggio floreale da Lella Rossi (figlia del generale Gastone Rossi, comandante militare della Sardegna), si avvicinò alla staccionata sciogliendo un fiocco blu.
Ecco il racconto del cronista pubblicato il giorno successivo sull'Unione Sarda. Alle due dopo mezzogiorno, e cioè un'ora e mezza prima dell'inaugurazione, le due ampie tribune laterali a quella Reale, capaci di contenere oltre duemila persone, erano già gremite. Il tram ha dovuto mobilitare tutte le sue vetture, non un'automobile ha sostato un minuto nel continuo far di spola lungo il Viale Diaz; le garitte dei mutilati installate all'ingresso del campo per la vendita dei biglietti, assediate e prese d'assalto tantochè due di esse dovettero cedere alla pressione della folla che urgeva. La giornata non poteva essere più propizia, ché ad attenuare la caldura sopraggiunsero provvidenziali galoppate di nuvole leggere sospinte dal vento di maestro, chiazzanti d'ombre il verde del campo e giù in fondo la mantiglia azzurra del mare .