Rassegna Stampa

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Sant'Elia, i dubbi sul nuovo stadio: americani sconosciuti, il progettista un 29enne

Fonte: web SardegnaOggi.it
11 aprile 2014

 

Sant'Elia, i dubbi sul nuovo stadio: americani sconosciuti, il progettista un 29enne
Un grafico che non convince, troppa segretezza sui reali acquirenti, perplessità sugli intermediari e sui vincoli urbanistici nel quartiere Sant’Elia. A ventiquattro ore dalla presentazione del progetto del nuovo stadio in Comune, c'è più di un dubbio sulla riuscita dell'operazione. Farris (Forza Italia) insiste: "Diversi elementi non tornano".

CAGLIARI - “Falle nel progetto e dubbi sul capo dei progettisti, Zedda e Silvestrone diano risposte alla città sul futuro del Sant’Elia”. Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Giuseppe Farris, continua a tenere alta l’attenzione sulle trattative, in corso, che dovrebbero portare alla riqualificazione della stadio del Cagliari. Dopo aver ipotizzato un legame tra gli “americani” e Cellino e aver svelato il nome dell’attuale intermediario ora critica lo studio di fattibilità presentato al Comune, oltre a porre l’accento su diversi dettagli non troppo chiari.

Ieri sera il Comune di Cagliari su Twitter ha pubblicato alcuni rendering (elaborazioni grafiche) del progetto. Secondo Farris molti aspetti sarebbero controversi: “Perchè nel rendering i pannelli fotovoltaici sono rivolti verso nord e verso il basso? Si tratterebbe di un errore marchiano - afferma- che salta all’occhio di un qualunque professionista del settore. Sembra che per realizzare il rendering non sia stato effettuato alcun sopralluogo preventivo. Si è tenuto conto - chiede Farris -, nella progettazione di tali pannelli, della loro compatibilità con i vincoli paesaggistici che di certo insistono sulla zona?”. E ancora: “La realizzazione di strutture ricettive e di ristorazione è compatibile con il vincolo sportivo che grava sull’area in virtù degli accordi che intercorrono tra Regione, proprietaria dell’area, e il Comune di Cagliari? Si vuole costruire uno stadio decontestualizzato dal resto del quartiere, come sembrerebbe, o i servizi verranno adeguati alla nuova realtà?”.

Aldilà degli aspetti tecnici, oggi sappiamo chi sono gli esperti che hanno curato lo “studio di fattibilità”, come è stato definito ieri. E’ un team guidato da Davide Antonio D’Arace, 29enne geometra e amministratore unico della società Pmd Progetti (Società di Progettazione Multidisciplinare) nata nel 2013 e con sede legale a Melfi. D’Arace vanta “molteplici esperienze professionali” tra le quali, come si legge nel suo curriculum vitae, “disegnatore tecnico presso la società di progettazione Tecnital, nello stesso anno riceve l’incarico di Progettista Elettrico e Disegnatore presso la Mda Energia dove si occupa dei progetti per Ambasciata in nord Africa, il Mausoleo di Augusto a Roma e McQuay. Nel 2011, opera come consulente presso la P&V Progetti nel ruolo di Disegnatore Meccanico e Progettista junior, acquisendo una notevole esperienza nella gestione di progetti complessi sia in ambito nazionale che internazionale, grazie alla collaborazione per edifici amministrativi, commerciali, uffici, alberghi ed edifici militari”. Poi la nascita di Pmd Progetti, datata 2013: un anno fa o forse alcuni mesi.

Società di progettazione a parte, il vero volto dell’operazione è Luca Silvestrone. E’ l’imprenditore romagnolo, vice coordinatore di Confedercontribuenti, a metterci la faccia: è lui a dare cifre, 85 milioni di euro messi sul piatto da un fondo d’investimento americano, e tempi “stadio pronto nel 2017”. Dichiarazioni simili pare siano state fatte a Sulmona, in Abruzzo: un articolo del quotidiano Il Tempo, datato dicembre 2011, riporta il resoconto di una conferenza durante la quale il manager parlava di “società americana che ci finanzia”, “200 posti di lavoro”, “esercizi commerciali, albergo, piscina, campi da tennis”.

Sorprende inoltre che non si conoscano ancora i veri acquirenti: descritti con la generica etichetta di “americani”, ancora non sa chi siano neanche il sindaco Zedda, come confermano fonti ufficiali. Dalle stesse si apprende che proprio oggi il progetto della nuova casa del Cagliari è stato trasmesso agli uffici comunali competenti “per le prime valutazioni”. La priorità, dichiarata dall’amministrazione, per ora è capire la fattibilità del progetto, dopodichè si aprirà il dialogo con gli “americani”. Che, annunciati ieri da Silvestrone, in questi giorni potrebbero riprendere le trattative con Cellino per l’acquisto del club rossoblù.