Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ora gli americani pensano al Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
11 aprile 2014


Aperta la questione stadio col Comune, Silvestrone prepara l'incontro con Massimo Cellino

 


Botta, risposta e polemiche. Dopo il faccia a faccia in Comune col sindaco Massimo Zedda, Luca Silvestrone, rappresentante del fondo americano interessato al Sant'Elia e al Cagliari Calcio, è ripartito per riferire l'esito della giornata cagliaritana. Scenario che non ha convinto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Giuseppe Farris. Nel mirino chi ha presentato il progetto tecnico in via Roma, Davide Antonio D'Arace, che, sottolinea Farris, «non risulta essere laureato in Ingegneria». Dubbi anche sul progetto e la compatibilità dei pannelli fotovoltaici con i vincoli paesaggistici. «Questioni», chiude Farris «che io sollevo per il bene della città, ma che dovrebbero essere il primo pensiero del sindaco». A Farris rispondono lo stesso D'Arace («mai detto di essere ingegnere, ho presentato uno studio di fattibilità elaborato da professionisti e non sono interessato a problemi politici e polemiche sterili») e Silvestrone: «Non abbiamo nulla da nascondere e ritengo volgare attaccare le persone in un'operazione che riguarda la città. Sono disponibile a dare a Farris tutte le spiegazioni».
Intanto, durante una riunione notturna, il gruppo americano ha rinnovato il mandato allo stesso Silvestrone, che lunedì potrebbe ricontattare, questa volta in modo ufficiale, il presidente rossoblù Massimo Cellino per l'acquisto del club: «Se è vero che non potevamo pensare al Cagliari senza lo stadio, non avrebbe senso avere lo stadio senza la squadra». Nella trattativa verrebbe inserito il centro sportivo di Assemini, mentre resterebbero fuori la sede di viale La Playa (la sede, infatti, verrebbe trasferita all'interno dello stadio) e i terreni di Elmas, acquistati dalla società per la costruzione della Karalis Arena.
Alberto Masu