Il presidente del Cagliari pensa al Leeds ma domani seguirà i rossoblù in Emilia
CAGLIARI Lo danno alla prese con la due diligence. Massimo Cellino spulcia i conti del Leeds United. «Ho imparato da mio padre, mi aspettavo dei debiti ma non pensavo fossero così alti (circa 9 milioni di euro, ndr). Comunque, andiamo avanti. Non avrei mai fatto finire il club in amministrazione controllata» ha detto il presidente del Cagliari appena avuto il via libera all’acquisizione della storica società dello Yorkshire. Un via libera minato dalla possibilità, difficile ma non impossibile, che il board della Football League possa fare dietro front e attaccare la decisione della Corte di Qualità. L'organismo terzo ha dato ragione all'imprenditore di Sanluri. L'acquisizione del 75% del Leeds - per circa 30 milioni di sterline - va a buon fine: Cellino per l'arbitro ha caratteri di probità e solvenza non inficiati dalla condanna in primo grado del tribunale di Cagliari per l'iva e i dazi evasi nell'importazione dello yatch Nelie dagli Stati Uniti. In Inghilterra da lunedì, il patron fa la spola tra Londra, dove ha sede lo studio legale che cura i suoi interessi, Mishcon de Reya, e Leeds. Nella periferia nord della capitale martedì notte ha assistito all’ennesima sconfitta del suo nuovo giocattolo in casa del Watford (3-0). Cellino, dopo averlo cacciato appena avviata la trattativa, ha confermato l'allenatore Brian McDermott: «Gli do una chance. Se farà bene lo tengo, altrimenti vedremo» ha detto al Sun e a Sky Sports. Cellino, dunque, andrà avanti con McDermott fino il Leeds sedicesimo in Championship (B inglese) con 47 punti, a +8 sulla zona retrocessione quando mancano cinque gare alla fine. Per domani il presidente del Cagliari è dato al Mapei Stadium di Reggio Emilia: «Salvo la squadra e la vendo». (m.f.)