Approvato il regolamento che riguarda la piazza Yenne e il quartiere Marina di Cagliari: massimo 40 metri quadri concessi ad ogni attività per posizionare sedie e tavolini, piazze libere e fioriere ad abbellire le strade storiche
Autore: Federica Lai il 08/04/2014 21:51
Nuove regole per l’occupazione del suolo pubblico alla Marina e piazza Yenne, ora c’è il sì del Consiglio comunale. Le tre piazze storiche del quartiere, piazza Santo Sepolcro, piazza Sant’Eulalia e piazza Dettori, saranno libere da sedie e tavolini, e ogni esercizio commerciale avrà a disposizione massimo 40 metri quadri. E ad abbellire le strade del centro storico torneranno le fioriere, vietate da due anni in seguito a un’ordinanza della Polizia municipale. Si tratta di un regolamento che metterà ordine nella centrale piazza Yenne, ma soprattutto nelle strade della Marina, in attesa che venga redatto il Piano di settore. “Non stiamo stravolgendo la situazione – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive, Barbara Argiolas – gli stessi titolari dei locali hanno accettato e stanno collaborando a questo progetto che renderà più vivibile il quartiere”.
Le novità. In questa fase transitoria dovranno essere lasciate libere dal posizionamento di tavolini, sedie e quant'altro, piazza S. Eulalia, piazza Santo Sepolcro e piazza Dettori, nonché i gradini che connettono lo slargo di via Dettori con via Manno, per le quali non potranno essere rilasciate le concessioni. Altra novità riguarda le dimensioni delle superfici concedibili che non potranno superare la dimensione massima di 40 mq e dovrà essere lasciato un passaggio di almeno due metri per garantire il passaggio dei pedoni e dei mezzi di soccorso. Inoltre il suolo pubblico dovrà essere lasciato libero da tavolini e sedie durante gli orari diversi da quelli stabiliti nella concessione . Per quanto riguarda la tipologia di ombreggio per gli spazi attrezzati di nuovo impianto nel quartiere di Marina dovrà essere realizzata mediante ombrelloni con struttura in legno. Per Piazza Yenne, per la quale risulta più difficile l'utilizzo di ombrelloni a causa dell'esposizione ai forti venti di maestrale si sta studiando, in collaborazione con il dipartimento di architettura dell'Università di Cagliari, una soluzione che consenta di installare delle coperture che potranno avere anche delle schermature laterali, ma che mantengano sempre il requisiti dell'aria passante, ovvero che non possano essere totalmente chiuse.