Villanova
Rischiano di non avere più un tetto per le attività di inclusione sociale quel migliaio di persone che, in via Eleonora d'Arborea, frequentano la sede di Alfabeto del Mondo. I volontari, qui dal 2011, si occupano di migranti e di persone svantaggiate. Ogni giorno, dal lunedì al sabato. Ora sono più preoccupati che mai per gli accordi disattesi dal Comune nei tre anni sull'uso regolare dei locali comunali. E lo sfratto è giunto lo scorso settembre. «Il sindaco ce li aveva garantiti, noi ci siamo fidati ma abbiamo sbagliato a farlo», lamenta la presidente dell'associazione Eugenia Maxia. Due giorni fa l'incontro con l'assessore alle Politiche sociali e un impegno: «Possiamo restare sino a settembre. Intanto le classi sono passate da 18 a 23 e al momento abbiamo 400 immigrati e 65 nazionalità. Inoltre ci sono venti ragazzi minore segnalati dal Servizio Sociale e adulti dalle Asl». Il 29 maggio l'associazione compie sei anni. «Faremo una protesta anziché una festa».
Manuela Vacca