«L’aspetto religioso è importantissimo ma è fondamentale sottolineare l’importanza culturale di questi avvenimenti». L’assessore alla Cultura, Enrica Puggioni, ammette che c’è ancora tanto da lavorare per un evento che deve avere grande rilevanza non solo in Sardegna ma anche all’estero: «Bisogna impegnarsi, con l’aiuto della Regione, per offrire a questo patrimonio che abbiamo la risonanza che merita. Le arciconfraternite hanno fatto un grosso lavoro di preparazione, coinvolgendo anche i bambini. Sono depositarie di un patrimonio materiale e immateriale che senza di loro andrebbe perso». Barbara Argiolas, assessore alle Attività Produttive, punta sulla promozione della Settimana Santa anche all’estero: «È un evento che segna l’inizio della stagione estiva, verrà seguito da altre iniziative come la Festa di Sant’Efisio e Monumenti Aperti. Per noi rappresenta un momento importante per la trasmissione dei valori e della cultura». Verranno messi a disposizione i materiali informativi nelle strutture ricettive e nei musei, solo per fare un esempio. Poi la promozione fuori dall’Isola: «Dobbiamo ridare appeal alla nostra destinazione, anche attraverso accordi sui prezzi per raggiungere facilmente la nostra città». (p.c.c.) RIPRODUZIONE RISERVATA