Ieri sera il primo appuntamento con la vestizione della Madonna Addolorata
S'incravamentu, Su Scravamentu, S'Inserru . In italiano crocifissione, deposizione e sepoltura. Riti che rievocano Passione e Resurrezione con processioni che vivono da secoli e sono portate avanti dalle antiche confraternite religiose. Prezioso il lavoro dei volontari, che si impegnano esclusivamente per il gusto di partecipare e donare qualcosa di importante. All'obiettivo di promuovere la città a livello internazionale, quest'anno si aggiunge quello di dare lustro al capoluogo in vista della scelta della Capitale Europea della cultura 2019.
Le iniziative della Settimana Santa sono in realtà più di venti giorni di appuntamenti aperti a tutti. Ieri sono state presentate le manifestazioni promosse e organizzate dalle arciconfraternite dei quartieri storici. Un mix tra religione e cultura che, più passa il tempo, più riscuote successo fuori dalla Sardegna.
RITI AL VIA Si è partiti ieri con il Lunedì della passione e la vestizione della Madonna Addolorata da parte del Santissimo Crocifisso di Villanova, nell'oratorio del Santo Cristo. Poi il Venerdì di Passione, l'11 aprile, con la processione dei Santi Misteri alle 16 (che attraverserà gran parte del rione Villanova) e la cerimonia solenne di investitura dei nuovi confratelli e consorelle nella chiesa di San Giovanni Battista.
Due giorni dopo la Domenica delle Palme; alle 9 l'Arciconfraternita del Gonfalone è protagonista della messa e della benedizione delle palme nella chiesa di Sant'Efisio. Alle 10, in tutte le parrocchie cittadine, con la benedizione delle palme si commemora l'ingresso di Gesù a Gerusalemme. Un'ora e mezza più tardi la Solitudine organizza la cerimonia di rimozione del simulacro dell'Addolorata, a mezzogiorno ci sarà quella di Gesù crocifisso e la predisposizione de Su Monumentu (queste ultime due iniziative a San Giovanni Battista).
LA SETTIMANA SANTA Il 15 aprile alla congregazione degli Artieri tocca il prezioso compito di fare la processione dei Santi Misteri di Stampace (ore 15) mentre il giorno dopo, Mercoledì santo, il Ss. Crocifisso predispone alle 17 la vestizione a lutto della Madonna Addolorata all'oratorio del Santo Cristo. Stessa cosa un'ora dopo, con i riflettori puntati sul Gonfalone che organizza anche la deposizione del Cristo Morto nella lettiga processionale e la vestizione a lutto nel simulacro di Sant'Efisio nell'omonima chiesetta.
Il 17 è il giorno de S'Iscravamentu : alle 15,30 la crocifissione e l'esposizione del crocifisso all'oratorio del Santo Cristo, alle 16 l'esposizione del Cristo e il rito del lavaggio dei piedi, alle 18 in tutte le parrocchie la messa in Coena Domini e l'adorazione silenziosa dell'eucarestia, alle 20 infine la Processione delle sette chiese e Sant'Efisio listato a lutto.
Tre le processioni previste per Venerdì Santo di altrettante arciconfraternite: alle 13,15 quella della Solitudine (partenza dalla chiesa di San Giovanni), alle 16 tocca al Santissimo Crocifisso (da piazza San Giacomo) e alle 20 quella del Gonfalone (dalla chiesa di Sant'Efisio). Alle 17, invece, nella chiesa dei Santi Giorgio e Caterina l'adorazione della Croce dell'arciconfraternita dei Genovesi.
LA VIGILIA Il giorno prima di Pasqua c'è Su Scravamentu (la deposizione di Gesù dalla croce), rito che si svolge in più luoghi: alle 8,30 a San Lucifero, alle 10 a Santa Maria. Alla stessa ora c'è la vestizione della Vergine Gloriosa per S'Incontru al Santo Cristo, mentre alle 16,30 si terrà il rito de S'Interru all'oratorio del Santo Cristo e alla chiesa di San Lucifero, oltre alle processione omonima della Solitudine con partenza dalla chiesa di San Giovanni Battista. Alle 23, infine, l'uscita del Cristo Risorto e la prima messa di Pasqua, che inizia poi la mattina alle 9 con un'altra messa a Sant'Efisio. Poi il suggestivo S'Incontru (incontro tra Gesù risorto e Maria) a Stampace alle 11. Alla stessa ora la processione anche a Villanova, mezz'ora dopo la messa a San Giacomo. A mezzogiorno la processione alla Marina.
DOPO PASQUA Il lunedì dell'Angelo, alle 8, la processione per lo scioglimento del voto a Sant'Efisio, a Stampace. I giorni successivi altri tre appuntamenti: il 27 aprile la processione de S'Inserru nei quartieri storici, il giorno successivo la processione a San Giacomo e la cerimonia a San Giovanni Battista.
Piercarlo Cicero
Sos parcheggi e poca visibilità
Le arciconfraternite:
«Il Comune ci aiuti»
La passione non viene scalfita qualsiasi cosa accada, ma la rabbia c'è. I responsabili delle arciconfraternite dei quartieri storici sono delusi. C'è il problema dei parcheggi per chi non risiede nei quartieri storici, la crisi che crea sempre più disagi, reggere tutte le spese è complicato. E poi c'è la questione forse più importante: i riti della Settimana Santa cagliaritana non hanno l'eco che meriterebbero. Tutti problemi che ieri sono stati denunciati.
«Siamo menzionati solo in questo periodo ma noi rappresentiamo Cagliari anche dal punto di vista culturale e ci impegniamo sempre», spiega Domenico Corso, della Solitudine. «La nostra chiesa di San Giovanni sta cadendo a pezzi».
Giovanni Paolo Mureddu rappresenta il Santissimo Crocifisso: «Economicamente non è facile», spiega, «non viviamo solo di fiori, abbiamo tante spese e dobbiamo fare i salti mortali. Abbiamo bisogno di essere sostenuti tutto l'anno, non solo in questi giorni. Chiediamo al Comune di venirci incontro, anche per quanto riguarda il problema dei parcheggi». Mario Maffa (Sant'Efisio) lancia un appello: «Vengono sponsorizzate di più le iniziative di altre città rispetto alle nostre e questo secondo me non è giusto». (p.c.c.)