Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

studio sulla rischiosità fiscale in italia Evasione: province sarde a metà classifica

Fonte: La Nuova Sardegna
7 aprile 2014


SASSARI Otto Italie, una diversa dall’altra per indice di rischiosità fiscale, tenore di vita, densità di popolazione, presenza industriale, servizi dei trasporti: così viene suddiviso il nostro Paese in uno studio dell’Agenzia delle entrate. Ma curiosamente le otto province sarde rientrano soltanto in due delle categorie individuate secondo la pericolosità fiscale, la pericolosità sociale e il tenore di vita, in una scala da 1 a 5. E così, se nella categoria Rischio totale rientrano 11,2 milioni di residenti in province in cui la pericolosità fiscale e sociale è massima (5) e il tenore di vita ai livelli più bassi (1), la Sardegna si colloca ai livelli intermedi della classifica. Tre province – Nuoro, Oristano e Ogliastra – fanno parte della categoria Niente da dichiarare?, con pericolosità fiscale 4 (quindi rischio di evasione medio-alto), ma con pericolosità sociale medio-bassa (2) e tenore di vita a livello minimo (1), in compagnia di Avellino, Benevento, Campobasso, Enna, Isernia, matera, Potenza e Rieti (in totale 2,3 milioni di residenti). Cagliari, Sassari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Olbia-Tempio fanno invece parte della categoria Non siamo angeli (6,5 milioni di residenti) con pericolosità fiscale e sociale media (3) e tenore di vita medio-basso (2). La categoria Stanno tutti bene comprende ovviamente le province ricche del Nord-Itali, con 9 milioni di residente, pericolosità fiscale e sociale 1 e tenore di vita 4.