Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il mio viaggio per incontrare i sardi»

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2009

 
Cappellacci parte da Calangianus. Listino: con lui sette tecnici

Ieri la prima uscita pubblica di Cappellacci, oggi il vertice nazionale Pdl sulle candidature in Sardegna.
La campagna, quella in grande stile, sui manifesti sei per tre, su giornali e tv, è partita ieri. Quella reale, con le facce e la gente, sempre ieri ha vissuto a Calangianus la sua prima volta con una sorpresa: per sostenere Ugo Cappellacci, il candidato del centrodestra alla presidenza, c'era Beppe Pisanu, senatore di Forza Italia, presidente della commissione Antimafia, quello che negli ultimi mesi è stato il più accreditato sfidante di Renato Soru per la conquista della Regione. «Andrò in giro», ha detto ieri Cappellacci, «ad ascoltare i tanti sardi dimenticati da questa Regione». I due candidati, a distanza, si sono sfidati per un faccia a faccia pubblico: «L'occasione non mancherà», ha replicato l'uomo del Pdl all'invito di Soru, «ma prima voglio incontrare gli elettori».
SETTE PIÙ UNO In mezzo, un pranzo a Terramaini con gli anziani. Prima, la giornata si era aperta con il vertice della coalizione, il primo dopo la nomina di Cappellacci a leader elettorale del centrodestra. Temi forti: il listino e il programma da sottoporre agli elettori, in queste poche settimane di frenetica campagna. I partiti alleati non riescono a digerire l'ipotesi - ormai quasi certezza - della scomparsa delle facce della politica dalla squadra del presidente. Sullo schema “uno più sette”, ovvero Cappellacci più sette tecnici fuori dal sistema dei partiti, proposta nell'incontro di ieri dal candidato, ci sono perplessità. «Anche sul metodo», osservano da An e Udc, gli alleati più robusti. «Ho trovato poche resistenze», ribadisce Cappellacci.
Intanto, oggi Alleanza nazionale riunisce a Roma il direttivo nazionale per definire liste e proposte per la lista unica. Massimo accordo sul simbolo e buone convergenze sul progetto politico, oggi si dovranno anche sistemare i nomi nelle caselle giuste. Nel pomeriggio, al termine dell'esecutivo di An, via all'incontro targato Pdl: Cappellacci e il coordinatore nazionale Denis Verdini incontreranno Ignazio La Russa e Mariano Delogu. Già da questa sera, quindi, si potrebbe avere una visione più chiara dei nomi che comporranno la lista abbinata alla figura del candidato presidente.
FACCIA A FACCIA Dopo la disponibilità del candidato del centrosinistra Soru per un confronto pubblico, ieri da Calangianus è arrivata la replica di Cappellacci: sono pronto, ma ora ho altro da fare. «Ho appreso di questa provocazione-sfida mentre mi trovo a Calangianus ad ascoltare le istanze degli abitanti di questa zona. Con Soru ci sarà tempo e modo - ha detto il candidato del centrodestra - per confrontarci. La mia priorità in questo momento è girare la Sardegna, ad ascoltare il popolo sardo che per quattro anni e mezzo è rimasto senza interlocutori».
IN GALLURA «Ho aperto la mia campagna elettorale lontano dalle grandi platee, sul territorio, per toccare con mano le realtà e le emergenze sarde, a cominciare dalla povertà», ha detto Cappellacci a Calangianus, cominciando il suo intervento. Qui ha incontrato un gruppo di imprenditori del distretto del sughero e un gruppo di sindaci del territorio. «Sono legato alla Gallura - ha detto il leader Pdl - perché mio nonno, Ugo, imprenditore a Iglesias, si occupava della lavorazione del sughero. Un comparto oggi in crisi e se arriva a esserci emergenza in settori come questo, significa che l'Isola deve affrontare grossi problemi». Ci dovremo «rimboccare le maniche e trovare soluzioni concrete». Da qui, Cappellacci ha allargato il discorso all'intera regione, sottolineando il dato «drammatico dei disoccupati, oltre 190 mila», di chi ha uno stipendio medio di 1500 euro al mese «e si trova a pagare 700 euro di rate», di chi si trova anche costretto a fare debiti «per vestire i figli e per mangiare». Il candidato governatore del centrodestra ha annunciato che sarà presto presentato agli elettori «il Piano del rilancio della Sardegna», con la previsione di misure contro la povertà a sostegno delle imprese e per le infrastrutture.
«NON CI SARÒ» Nel pomeriggio di ieri, un'agenzia di stampa aveva diffuso la notizia di un possibile inserimento di Mario Medde, segretario regionale della Cisl, nel listino “uno più sette” che sarà guidato da Cappellacci. «Non ci sarò», la replica serale di Medde, dato da tempo vicino al centrodestra, «nessuno me lo ha chiesto e credo che non ci siano i tempi per un'offerta e soprattutto per una decisione». Insomma, fino a ieri sera non c'era stato alcun contatto fra i vertici Pdl e il leader della Cisl: «Faccio sindacato da trent'anni, l'ipotesi di uno schieramento in politica non è nei miei programmi». Medde, nome che soprattutto l'Udc aveva speso negli ultimi mesi, secondo indiscrezioni potrebbe tornare d'attualità nella formazione della Giunta regionale, se dovesse essere il centrodestra a guidare la legislatura.
ENRICO PILIA

07/01/2009