Sventato per la terza volta in quattro mesi uno sgombero nel Borgo Sant'Elia, oggi grazie alle proteste dei cittadini del quartiere. "Ci mobiliteremo ogni volta ci sarà il rischio di uno sfratto".
CAGLIARI - Sfratto sventato nel rione del Borgo Vecchio a Sant'Elia, gli abitanti del quartiere esultano. Questa mattina i cittadini si sono opposti allo sgombero di un'abitazione dove vive una donna disabile, rinviando lo sfratto per la terza volta in quattro mesi.
Secondo gli abitanti del quartiere la donna è vittima di un'ingiustizia. La sua unica colpa, sarebbe quella di essere stata la convivente, e non la sposa, dell'intestatario della casa. Quest'ultimo adesso, che non è più il suo compagno, vorrebbe l'abitazione indietro. Ma i cittadini non ci stanno e hanno occupato l'ingresso della casa in via Fasano incatenandosi e appendendo striscioni.
"Continueremo a mobilitarci per tutto il quartiere" commenta Gabriella Paderi, una portavoce dell'associazione Sant'Elia Viva. "Il comune di Cagliari e Area (Azienda Regionale per l'Edilizia Abitativa) non possono decidere di eseguire gli sfratti all'improvviso. Quasi tutto il quartiere vive questa difficoltà, ma noi non ci arrendiamo, faremo un presidio per ogni casa a rischio. Intendiamo fare un ulteriore appello al Comune: si metta una mano sulla coscienza"
Presenti anche diversi consiglieri comunali tra i quali Marisa Depau (Sel) e Enrico Lobina (Fds). "Lo sgombero è stato rinviato perché il Comune ha revocato l'ordinanza - commenta Lobina - e ha proceduto con la diffida alla decadenza. Questi atti verranno esaminati da giudice domani e siamo fiduciosi che quest'ultimo revocherà lo sfratto. Il caso in particolare della donna vittima dell'ingiunzione - continua - sta all'interno di una situazione grave, assolutamente da risolvere quanto prima. Ogni anno gli sfratti per morosità aumentano del 30%, mentre le famiglie che avrebbero il diritto di un'abitazione di edilizia residenziale pubblica sono circa mille in tutta la città".