DENTRO LA NOTIZIA. Cgil, invito alla Giunta. Confindustria: ok la scuola
Francesco Pigliaru ha appena iniziato la sua partita, discorso di rito sui programmi e le prime delibere in pista. A Dentro la Notizia e già tempo di bilanci. Anthony Muroni detta i tempi negli studi di Videolina. Porte chiuse al Piano paesaggistico di Capellacci, cancellato alla prima seduta dal nuovo esecutivo, trenta milioni per l'edilizia scolastica, caccia aperta al nuovo amministratore unico di Abbanoa. Le dichiarazioni programmatiche del neo presidente non piacciono troppo ad Alessandro Serra, esponente di Forza Italia: «Ho la sensazione che il centrosinistra abbia dedicato più tempo a demolire il nostro progetto che alla creazione di un suo programmaprogramma». L'allusione al Pps è evidente.
Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale la vede in modo diverso: «Nessun atto arrogante, il piano a firma Capellacci si schiantava contro le norme nazionali e non poteva andare avanti». Mario SauSau, ex sindaco di Selargius e una delle menti di Sardegna Possibile, preferisce prender tempo prima di esprimere giudizi perentori: «Alle intenzioni non si fa processo», premette. Poi continua: «Che la messa in sicurezza degli edifici scolastici sia una priorità non c'è dubbio, ma non possiamo farla passare per la soluzione assoluta».
Pierfranco Devias, già candidato governatore col Fronte indipendentista unidu, è polemico: «E' la visione dell'intellettuale che apre la finestrafinestra, Pigliaru non ha fatto alcun accenno a pastorizia e agricoltura». Michele Carrus, segretario generale della Cgil sarda, avanza una richiesta: «La Sardegna ha bisogno di un piano straordinario che dia incentivi a chi offre occupazione», sentenzia. «Le priorità devono essere il lavoro e la questione sociale». Le prime mosse del professore trovano il consenso del leader di Confindustria Alberto Scanu: «Considero l'investimento sull'edilizia scolastica un atto di grande valore simbolico che va ad incidere su un settore per cui negli ultimi vent'anni si è fatto troppo poco». Poi fa i conti in casa sua: «Permetterà a un settore fermo come quello dell'edilizia di ripartire». Cocco rilancia la Zona Franca. «Meglio la fiscalità di vantaggio», replica Scanu.
Sara Marci