Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sfratto rinviato, Linda può restare in casa

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2014


SANT'ELIA. Le condizioni della donna impediscono lo sgombero
 

Ad attendere l'ufficiale giudiziario tante donne e abitanti di Sant'Elia. Tutti in difesa di Linda De Agostini. “Armati” di striscioni, e megafono si oppongono per la terza volta allo sfratto di una 45enne da un'abitazione nel vecchio borgo. La casa, 45 metri quadri, viene reclamata dall'ex compagno della donna, regolare assegnatario. Dalle 9 alle 11 ci sono anche attimi di tensione. Poi la bella notizia: sfratto rinviato per le condizioni di salute di Linda. La battaglia potrebbe essere all'atto conclusivo: il Comune ha revocato l'ordinanza di sgombero e quando il giudice ne prenderà atto si metterà la parola fine a questa vicenda. «Nostra sorella non è un'abusiva. È vittima di un sistema assurdo». Giuseppina e Rita De Agostini, socie di Sant'Elia viva associazione che si sta battendo per il rispetto dei diritti delle donne, soprattutto di quelle deboli, lo ripetono da mesi. Alle 8,30, insieme ad altre iscritte e a tanti cittadini del quartiere, si sistemano all'ingresso della palazzina a due piani a poche decine di metri dal lungomare di Sant'Elia. Aspettano l'ufficiale giudiziario, i carabinieri, la polizia, gli agenti della municipale e gli assistenti sociali del Comune per difendere Linda. Gli striscioni sono chiari: “Sant'Elia si ribella”, “Tuteliamo i nostri diritti. Guerra sia”. Tre donne dell'associazione si incatenano quando arriva l'ufficiale giudiziario. All'esterno anche i consiglieri comunali Marisa Depau ed Enrico Lobina. Si parla dell'emergenza sfratti. «Solo a Sant'Elia», spiegano i consiglieri, «ci sono 50 sgomberi da effettuare». Alla fineAlla fine la bella notizia. Sfratto rinviato di un mese.
Matteo Vercelli
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