Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cappellacci da villa Certosa a Calangianus

Fonte: La Nuova Sardegna
7 gennaio 2009

MARTEDÌ, 06 GENNAIO 2009

Pagina 4 - Sardegna



Ieri vertice con il premier, oggi in alta Gallura l’apertura della campagna elettorale



Berlusconi sarà presente sabato sera a Cagliari, alla Fiera, per la prima manifestazione della coalizione

ENRICO GAVIANO

PORTO ROTONDO. C’è da giurarlo che oggi alla convention del centrosinistra, alla Fiera di Cagliari, verrà speso abbondantemente lo slogan «Meglio Soru che male accompagnati» ma di certo Ugo Cappellacci ha fatto un gran colpo nella corsa alla presidenza della Regione. Sarà Berlusconi infatti ad aprire sabato a Cagliari la campagna elettorale del candidato del Pdl. Il nome del premier sarà inserito anche al centro del simbolo elettorale della coalizione in cui all’esterno verrà scritto: Cappellacci presidente.
Il ticket Silvio Berlusconi-Ugo Cappellacci sarà insomma il tratto distintivo della proposta che il centrodestra intende portare agli elettori isolani chiamati alle urne, anticipatamente a causa delle dimissioni di Soru, il 15 e 16 febbraio. Fatto che è stato, insieme all’apertura della campagna elettorale e alla definizione del simbolo, il punto centrale dell’incontro di ieri sera fra il Cavaliere leader del Pdl e il candidato governatore a villa Certosa, il secondo dopo quello tenutosi il 29 dicembre.
La Certosa. Una riunione fiume, cominciata nel primo pomeriggio e protrattasi addirittura a tarda notte. Ma Berlusconi, evidentemente, ha voluto passare in rassegna tutti i punti di questa difficile campagna elettorale che, di certo, non ritiene essere propriamente una passeggiata. Al vertice erano presenti alcuni parlamentari sardi: il senatore Fedele Sanciu e i deputati Settimo Nizzi, Giuseppe Cossiga e Piero Testoni. Con loro anche il sindaco di Cagliari Emilio Floris e la reggente del coordinamento sardo di Forza Italia Claudia Lombardo. Infine, sono stati convocati nella villa di Porto Rotondo anche due big azzurri: Romano Comincioli e il coordinatore nazionale Denis Verdini, facendo diventare il vertice di ieri sera una sorta di Stati generali di Forza Italia in Sardegna.
Berlusconi a Cagliari. Il leader del Popolo della libertà tiene fede alla promessa fatta a Ugo Cappellacci nella precedente riunione tenutasi fra Natale e Capodanno e sosterrà la campagna elettorale, visitando tutte le otto province insieme al candidato governatore. Si comincia sabato sera a Cagliari, alla Fiera, con una manifestazione che avrà inizio intorno alle 17. Ieri sera a Villa Certosa è stato stilato un programma di massima per gli altri appuntamenti. Berlusconi era ritornato a Cagliari già lo scorso anno con un comizio a Bonaria e la volta precedente a dicembre del 2007, con una manifestazione a sostegno della nascita del Pdl al bastione Saint Remy.
Calangianus. Ugo Cappellacci muoverà comunque senza il Cavaliere il primo vero passo in pubblico della sua campagna elettorale per le elezioni regionali. Questa sera, alle 18, sarà a Calangianus, nel cuore dell’alta Gallura. Appuntamento al convento dei frati cappuccini. Il candidato governatore del Pdl ha voluto in questo modo partire per l’avventura elettorale lo stesso giorno del suo rivale, e allo stesso tempo avviare la campagna in un luogo simbolo, una delle zone produttive della Sardegna, in questo caso nel settore sugheriero, che risentono della grave crisi economica che ha colpito l’isola.
L’agenda. Fitta agenda di appuntamenti per Ugo Cappellacci che dovrà intanto incontrare i rappresentanti del Partito sardo d’azione per chiudere l’accordo che porterà il simbolo dei quattro mori, nonostante una forte protesta interna dei sardisti, nella coalizione di centrodestra. Altro appuntamento che attende il candidato governatore è con Antonio Satta e i Cristiano Popolari che chiedono di poter correre con la coalizione di centrodestra con liste proprie, dopo la chiusura di Renato Soru. Ma è più probabile un loro inserimento in una lista mista.
Liste. Cappellacci vorrebbe formare una coalizione con un massimo di cinque liste. Scontate Pdl e Udc e Riformatori, c’è da capire ancora come sarà composta quella Mpa-Uds che, alla fine, potrebbe accogliere anche i Cristiano Popolari, se si raggiungerà un accordo. La quinta lista dovrebbe essere quella del Partito sardo d’azione.
Listino. Tempi stretti anche per la chiusura del listino. Cappellacci è orientato a scrivere otto nomi. Magari quattro saranno gli esponenti provenienti da altre formazioni politiche, di certo il listino (che prevede l’elezione diretta dei suoi componenti in caso di vittoria del candidato a governatore) conterrà almeno quattro nomi di personalità provenienti dalla società civile, aspetto che piace moltissimo a Berlusconi. Nomi insomma estranei alla politica.
Simbolo. Il simbolo sarà praticamente quello classico del Pdl, simile a quello che è stato presentato anche alle elezioni politiche dello scorso anno: un cerchio contenente il nome di Berlusconi sormontato dalla scritta Popolo della Libertà, esternamente campeggerà un’altra scritta: Cappellacci presidente. Una bella differenza rispetto al simbolo di coalizione scelto per il candidato (poi vincente) in Abruzzo: lì il nome di Chiodi non era stato inserito.