Intervista a Luca Silvestrone, il rappresentante del gruppo americano che sta progettando il nuovo stadio del Cagliari
Autore: Federica Lai il 26/03/2014 19:11
“Sarà uno stadio da 25 o addirittura 30 mila posti, con caratteristiche uniche in Europa”. Così il dirigente nazionale di Confcontribuenti, Luca Silvestrone, parla del progetto dello stadio Sant’Elia in qualità di rappresentante del gruppo americano interessato al Cagliari. Venerdì prossimo un incontro a Roma tra progettisti e referenti del gruppo americano per definire gli ultimi dettagli di quello che sarà lo stadio del futuro, poi la prossima settimana il progetto verrà presentato all’amministrazione comunale a cui spetta la decisione finale. In corso le trattative anche sulla squadra rossoblù.
“Si tratta di un progetto spettacolare – spiega l’imprenditore Silvestrone – che prevede la realizzazione di uno stadio unico nel suo genere. I dettagli verranno definiti questo week end a Roma in un vertice tra progettisti e referenti del gruppo americano. E la prossima settimana sarò a Cagliari per incontrare il sindaco, insieme agli assessori e tecnici comunali, per presentare il progetto”. Sulle trattative con Cellino, Silvestrone precisa che “le interlocuzioni per l’acquisto della squadra sono in corso da parte degli americani c’è forte interesse, ma prima di concludere il tutto è necessario capire se dal Comune ci sarà l’ok sulla costruzione dello stadio, le due cose sono collegate: si compra la società rossoblù solo se si fa lo stadio”. Mistero, invece, sul nome degli americani. “È un grande gruppo di cui non posso rivelare il nome”, aggiunge Silvestrone.
Per quanto riguarda il presente del Sant’Elia, invece, si deciderà la settimana prossima sull’apertura dell’impianto sportivo a 16 mila tifosi. Oggi un incontro in Prefettura della commissione provinciale di vigilanza con i rappresentanti del Comune, della Cagliari Calcio, e il Genio Civile. Un vertice in cui sono stati esaminate le criticità del progetto da 16 mila posti, ma la decisione è stata rinviata alla prossima settimana con un nuovo incontro.