La denuncia di Giovanni Dore in consiglio comunale
Autore: Federica Lai il 25/03/2014 21:25
Ostello della gioventù nel quartiere della Marina, i dipendenti non vengono pagati da tre mesi. In Consiglio comunale l’interrogazione del capogruppo di Sardegna Pulita, Giovanni Dore, all’assessore alla Pianificazione strategica, Barbara Cadeddu. La struttura, inaugurata dalla Giunta Floris il 18 aprile del 2009 nelle scalette di San Sepolcro, funziona bene ma la gestione affidata all’Aig, associazione italiana alberghi per la gioventù, non sembrerebbe delle migliori visto il mancato pagamento degli stipendi da dicembre scorso. Dore: "L'organismo deve essere gestito a livello regionale".
“L'Hostel Marina, realizzato con circa 2,5 milioni di fondi pubblici e di proprietà del Comune di Cagliari – spiega Dore - è stato dato in gestione all' Aig per 20 anni a canone gratuito. Nella convenzione, la stessa Aig si è impegnata ad attuare un programma di assunzione in linea con le finalità della L.R.37/98, norme concernenti interventi finalizzati all'occupazione, che prevedeva l'impiego d almeno 11 unità operative destinate ai vari servizi. La redditività dell'ostello è ottima, mentre quella complessiva nazionale è in deficit. Così mentre in passato la sede cagliaritana era autorizzata a pagare dipendenti e fornitori con i propri fondi derivati dagli incassi, da alcuni mesi la sede nazionale impedisce tale operazione e, di fatto, non consente il pagamento puntuale di dipendenti e fornitori. In particolare, a tutt'oggi i dipendenti non ricevono lo stipendio da dicembre e sono in serie difficoltà. Ho dunque chiesto all'assessore Cadeddu - che ha assicurato l'immediata attivazione degli uffici - di contestare all'Aig tale grave inadempienza, precisando che in caso di mancato pagamento di tali oneri, il contratto verrà dichiarato risolto di diritto. Ho inoltre chiesto di aprire un tavolo immediato con l'Aig e gli operatori regionali al fine di valutare la possibilità che venga scorporato l'organismo regionale da quello nazionale, in modo che il servizio possa proseguire nell'interesse della città e nel rispetto dei diritti dei lavoratori al cui fine prevalentemente vennero erogati consistenti fondi pubblici”. Foto dal web