Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rispetto del prossimo (e delle differenze)

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2014


 

Il progetto che destina 8.500 euro per un laboratorio sull'abbattimento degli stereotipi di genere e valorizzazione delle differenze ha scatenato il finimondo perché si rivolge ai bambini delle elementari. Libero, quotidiano che rappresenta l'ortodossia della sottomorale comune, ha titolato: “Se la maestra spiega i gusti sessuali”. A nulla serve che Elisabetta Dettori, presidente della Commissione pari opportunità del Comune, smentisca questa lettura: «Non ci interessa parlare di omo, etero e trans. Coinvolgendo genitori e insegnanti, vogliamo educare al rispetto del prossimo, alla valorizzazione delle differenze». Daniele Caruso, segretario provinciale della Destra, lancia un allarme da protezione civile: «Inculcare l'esistenza di generi sessuali è una forma di violenza piscologica che viola l'innocenza dei nostri figli per piegarla a ripugnanti interessi ideologici». Edoardo Tocco (Forza Italia) sbotta: «È assurdo che il Comune imponga la propria politica culturale, mascherandola come tentativo di inclusione sociale». Morale: occhio, i soliti comunisti, quelli che una volta approfittavano dei bambini, sono tornati alla carica. Eia eia, alalà.