LAVORO
Alcune recenti cronache hanno evidenziato l'esistenza di determinate professioni con un futuro sicuro in relazione a richieste e retribuzione.[Alessandra Concas]
di Alessandra Concas
Alcune recenti cronache hanno evidenziato l'esistenza di determinate professioni con un futuro sicuro in relazione a richieste e retribuzione. Si va dal made in Italy al digitale, passando per la moda e il lusso, la ristorazione, la finanza, il settore energetico e le esportazioni.
Non è un segreto che in Italia gli stipendi siano tra i più bassi d'Europa , è una triste realtà che non fa più notizia. Le ricerche di lavoro si moltiplicano, ma trovarne uno ben retribuito non è facile, soprattutto per un giovane al primo impiego, neanche nei settori che da qualche anno vivono un vero boom e godono di maggiori richieste come il mondo digitale.
La laurea rappresenta ancora un buon investimento che può influire positivamente sullo stipendio, l'impresa però, il più delle volte è ardua e in salita. Sino a qualche anno fa il fatidico "pezzo di carta" veniva considerato indispensabile per una buona carriera, oggi viene bollato come quasi "inutile", a fronte del fatto che molti neolaureati restano a casa senza lavoro o, quando va bene, si dibattono nella selvaggia precarietà.
Le ricerche di settore concordano sul fatto che nel mondo, ingegneria, economia e gli indirizzi scientifici rendono di più di quelli umanistici, mentre giurisprudenza risulta essere una delle lauree sulle quali incide di più l'origine familiare, è più facile che coloro che hanno scelto questa facoltà abbiano alle spalle genitori avvocati o notai. Sempre stando ai risultati delle ricerche appare vincente la meritocrazia, chi si laurea con il massimo dei voti, guadagna in media il cinquanta per cento in più di chi si laurea con voti bassi, la ricchezza della famiglia di provenienza ha un effetto minimo e incide del cinque per cento in più sul reddito atteso dal figlio laureato.
I settori del Made in Italy e quelli tradizionali restano tra i più remunerativi, i settori tradizionali, come finanza ed energia, restano degli evergreen. Qualcosa di più si muove nell'ambito della ristorazione e nel settore alberghiero, e il digitale, grande emergente, assicura stipendi che vanno dai trenta agli oltre centomila euro.
L'export manager è tra i lavori a più rapida crescita, si tratta di laureati in discipline economiche che a volte hanno competenze tecniche sul prodotto che devono vendere nei vari mercati. L'elemento comune a qualsiasi lavoro, è rappresentato dal fatto che è importante, quasi fondamentale, destreggiarsi molto bene con l'inglese o con più di una lingua e viaggiare molto, anche se si lavora in Italia. La crisi ha inciso pesantemente su avvocati e notai, mettendo anche in conto una esorbitante offerta in questi settori.
Questo quadro della situazione attuale, testimonia che le difficoltà esistono ma anche che riuscire a trovare il "lavoro dei sogni" può essere possibile, tenendo presente che un fattore determinante è sempre rappresentato da una buona dose di fortuna, di qualunque campo si parli.