Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il cenone si avvicina: supermercati presi d'assalto

Fonte: L'Unione Sarda
31 dicembre 2008

Famiglie e comitive di giovani alla ricerca di lenticchie, zampone e spumante


Parcheggi strapieni, corsie intasate e code alle casse. Così si presentavano ieri i centri commerciali di Cagliari e dell'hinterland. Pienone nelle città mercato Auchan di Pirri e Santa Gilla; ressa alla Conad di via dei Valenzani e boom di presenze anche al Carrefour con le rotonde d'accesso paralizzate dallo straordinario afflusso di traffico. Se tanti hanno scelto di fare la spesa nei mercati civici (in primis quello di San Benedetto) molti altri hanno preferito affidarsi alla grande distribuzione, nella speranza di risparmiare e nella certezza di poter usufruire di una gamma più vasta di tipologie merceologiche. Ieri i reparti più affollati erano quelli adibiti alla vendita dei generi alimentari. Nei carrelli è finito di tutto: insaccati, formaggi, carni da arrostire, pesci, frutta di stagione, verdure fresche, dolci in quantità, vini e bottiglie di mirto, limoncello e grappa. A dimostrazione che non basta la crisi a tarpare le ali a chi, nei giorni di festa, vuole regalarsi almeno una serata speciale.
LENTICCHIE Ad andare per la maggiore sono state le confezioni di lenticchie e zamponi (non poteva che essere così) senza contare le migliaia di bottiglie di spumante, secco oppure dolce, vendute nell'arco della giornata. Lo champagne lo guardano tutti, ma nella maggior parte dei casi le bottiglie sono rimaste negli scafali. «Buono, ma troppo caro», si rammarica Anna Tuveri, 48 anni, «abbiamo già speso troppo per Natale, ci manca solo che ci mettiamo a bere champagne a Capodanno. Per il brindisi ci accontentiamo dello spumante». Nelle corsie anche comitive di giovani intenti a far la spesa per allestire il cenone insieme agli amici, magari nelle seconde case lasciate libere dei genitori. «Abbiamo comprato soltanto ciò che ci serve per la sera del 31», dice Andrea Marcis, 22 anni, «ci siamo quotati e alla fine dovrebbe uscire una discreta cenetta. L'importante alla fine è divertirsi e non sprecare».
BILANCIO I dati ufficiali sulle vendite non si conoscono, tuttavia la sensazione è che il bilancio sia positivo. «Siamo moderatamente soddisfatti», afferma Agostino Cicalò, delegato regionale di Federdistribuzione, «le previsioni erano catastrofiche ma la realtà dice che i consumi hanno tenuto, specialmente quelli relativi al settore alimentare. La gente ha acquistato nonostante i prezzi siano aumentati. In base alla nostra stima il pacchetto medio dei consumi è cresciuto di 7 punti percentuali solo nell'ultimo anno. Tre punti di rincaro ce li siamo accollati noi; gli altri quattro sono andati inevitabilmente a gravare sui consumatori».
PAOLO LOCHE

31/12/2008