Politica
Polemiche sui social network e in Consiglio comunale, a Cagliari, dopo la proroga del bando per i contributi alla Cultura. Il Comune ieri, a un'ora dalla fine della presentazione delle domande, ha deciso di allungare i tempi di una settimana. L'Agis: "Nessuna motivazione urgente, pesanti dubbi su opportunità e legalità".
CAGLIARI - Il settore della cultura in città fa di nuovo discutere. Ancora una volta ad essere nell'occhio del ciclone è il bando per i contributi agli operatori e alle associazioni culturali, il nuovo regolamento infatti negli ultimi due anni ha ricevuto numerose critiche. A suscitare la rabbia di tanti ora è la proroga, arrivata in tempi sorprendenti, per la presentazione delle domande.
Ieri mattina, a un'ora e mezzo dalla scadenza dell'ultimo giorno utile, l'amministrazione ha deciso di dare altri sette giorni di tempo. "La decisione - scrive l'Agis (associazione italiana dello spettacolo dal vivo) - ha provocato una vera e propria ondata di indignazione da parte degli operatori culturali che si sono prodigati per presentare le domande entro il termine delle ore 12, definito 'perentorio', nella giornata di ieri, 24 marzo".
Nella determina, pubblicata alle 10.36, la decisione viene motivata dal dirigente Gianbattista Marotto con "l’esigenza da parte degli operatori del settore di disporre di un limitato tempo ulteriore per la predisposizione delle domande di contributo". E "ritenuto" scrive "di poter accogliere le richieste avanzate, al fine di assicurare la più ampia partecipazione alla procedura in corso e la miglior qualità dei progetti proposti" il termine ultimo per presentare le domande è stato fissato alle 12 del 31 marzo.
L'Agis non ci sta, e tuona: "E’ evidente che esso è del tutto privo di motivazioni urgenti e suscita pesanti dubbi sul piano dell’opportunità, della legalità, del rispetto della “par condicio” e dei principi di trasparenza cui è obbligata l’Amministrazione Pubblica". Il caso poi è arrivato in Consiglio comunale con un'interrogazione di Claudio Cugusi (gruppo Misto). L'assessore Enrica Puggioni ha preso tempo ma ha affermato che la proroga è stata decisa dal dirigente "per garantire la più ampia partecipazione".
A.D