CASTELLO. In quello che un tempo era l'ex vivaio comunale anche tre opere di Sciola
Lavori quasi conclusi, pronta l'area tra bastione e Terrapieno
Un tempo era il vivaio comunale. Abbandonato per anni, era diventata un'area-parcheggio abusiva. Orribile dal punto di vista dell'immagine, preziosissima per chi aveva bisogno di sostare con la propria auto in una zona dove trovare un parcheggio gratuito è impossibile. Ora è pronto per una nuova vita: sarà il “Giardino sotto le mura”.
Verrà inaugurato la prossima settimana, i lavori sono in fase di ultimazione ma è già stato completato tutto. Ieri gli operai stavano sistemando le ultime mattonelle nella parte verso il parcheggio multipiano, i lavori sono ancora in corso dall'altra parte, nella rampa che in teoria dovrebbe garantire il collegamento con la Passeggiata coperta. Certo, la fine dei cantieri, così come scritto nel pannello informativo del Comune, era prevista per il gennaio del 2013. Ma meglio tardi che mai, anche perché i lavori gli anni scorsi si erano improvvisamente arrestati, tanto che la zona era diventata terreno fertile per i vandali che, con le classiche bombolette spray, stavano rischiando di rovinare tutto. Almeno in questo modo l'area potrà essere frequentata da tutti i cagliaritani e dai turisti. «Venerdì 28 marzo, di sera, fino al tramonto e al buio». È questo il messaggio lanciato l'altro ieri sulla sua pagina di facebook dall'assessore comunale all'Urbanistica, Paolo Frau, che ha annunciato l'inaugurazione tanto attesa. Sono gli uffici da lui capeggiati, infatti, che si sono occupati dei lavori di riqualificazione.
L'AMBIENTE Sarà impossibile non notare le opere realizzate dell'artista Pinuccio Sciola. La pavimentazione è stata completamente rifatta con i sanpietrini e poi alcuni locali riammodernati per l'occasione. Soprattutto nei mesi estivi sarà un'alternativa importante per passare le serate cagliaritane. Anche perché là sopra c'è il bastione Saint Remy, con la terrazza che con il caldo si riempie ogni giorno. Centinaia di persone, mattina e sera, si recano in quella zona. Grazie agli ascensori l'accesso da un luogo all'altro sarà semplicissimo. Ma anche a piedi, per scendere dalle scalinate del bastione e percorrere una piccola parte della salita di viale Regina Elena, non ci vorranno più di cinque minuti.
L'AREA E ancora panchine, aree verdi, il teatrino, piante che danno freschezza e luminosità. Poi l'accesso, attraverso un viale panoramico, alla terrazza sovrastante del parcheggio multipiano. Un'area quella, che invece è ancora in pessime condizioni. Erbacce, immondizia. Da bonificare, insomma. Là, nei prossimi mesi, dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione di un impianto sportivo. Per adesso è semplicemente una discarica a cielo aperto, dove stazionano anche decine di gatti e che spesso, soprattutto col buio, non è ben frequentata.
LA PASSEGGIATA L'area sotto le mura, dunque, è pronta. L'idea che possa aprire e contemporaneamente rimanere chiusa la Passeggiata coperta desta comunque impressione. Perché quella zona è di fatto lo spazio all'aperto, la continuazione di quello che è negli ultimi anni era diventato un vero e proprio centro culturale. Riqualificata completamente nel 2008, la struttura era stata di nuovo chiusa circa tre anni dopo a causa di infiltrazioni. Un problema che si pensava fosse stato risolto e che invece si è ripresentato costringendo l'amministrazione comunale a impedire l'accesso a uno dei luoghi più affascinanti della città. Lo scorso dicembre è stato pubblicato un bando da tre milioni di euro per il restauro e la valorizzazione sia della Passeggiata, ma anche del Bastione e della e degli scavi di Santa Caterina. I cagliaritani attendono con impazienza.
Piercarlo Cicero