STRISCE BLU. Scontro Anci-Ministero dei Trasporti. Delogu: «Conta la giurisprudenza»
Ancora polemiche sulle strisce blu. Il ministero dei Trasporti insiste sul fatto che quando un automobilista lascia la sua vettura oltre l'orario pagato, non può essere multato per divieto di sosta ma deve solo il pagamento dell'orario scoperto.
I Comuni, compreso quello di Cagliari, non ci stanno. Ma il ministro Maurizio Lupi non cede: «Se ho pagato la sosta e poi sto dieci minuti in più, non posso ricevere la multa, dovrò semmai sborsare la differenza per il tempo in più che ho lasciato l'auto. Ai Comuni chiediamo di rispettare le regole che il codice della strada prevede». Sarà. Fatto sta che l'Anci sostiene il contrario e le amministrazioni andranno avanti con le multe per divieto di sosta nei confronti di chi pagherà solo una parte dell'orario. Il Comune di Cagliari non fa differenza. Il comandante della Polizia Municipale, Mario Delogu, non ha dubbi: «Noi dobbiamo fondare i nostri atti su normative e sulla giurisprudenza che si è consolidata fino a oggi. Fidarsi di un parere potrebbe esporre anche a rischi di danno erariale, con conseguente giudizio da parte della Corte dei Conti». Le associazioni dei consumatori chiedono chiarezza: «Se le amministrazioni cittadine non si adeguano», avverte Francesco Mattana di Altroconsumo, «rischiano di subire una class action».
«Noto che chi controlla le aree con sosta a pagamento è sempre impegnato a verificare se un'auto è parcheggiata un minuto in più del dovuto», dice Romano Satolli (Unione Nazionale Consumatori), «potrebbero invece impiegare quel tempo per controllare i posti riservati ai disabili, facendo un lavoro di civiltà».
Piercarlo Cicero