Via libera per la strada da dedicare all'impresa del Cagliari di Riva
Viale Campioni d'Italia '69/'70 diventa realtà e prenderà forma tra l'Amsicora e il Sant'Elia. Cagliari sta per dedicare una strada alla sua più grande impresa sportiva. «Dopo due anni di preparazione abbiamo finalmente ottenuto il via libera dagli uffici tecnici del Comune e questo era il passaggio più difficile». Ferdinando Secchi, consigliere comunale di Sardegna Pulita e appassionato della storia rossoblù, è soddisfatto del risultato. «È stata scelta una strada tra gli stadi Amsicora e Sant'Elia, ideale collegamento tra i due gloriosi teatri che hanno ospitato le imprese del Cagliari di quei tempi».
SCOPIGNO Il largo davanti all'Amsicora è già stato intitolato a Manlio Scopigno, leggendario allenatore dei rossoblù più forti di sempre, mentre il tratto scelto per i Campioni d'Italia dovrebbe essere la prima parte di viale Poetto. Comincia proprio all'altezza dello stadio dello Scudetto e si affaccia sull'impianto costruito per riuscire a contenere le decine di migliaia di tifosi che accorrevano per seguire le gesta di Riva e compagni.
L'alternativa messa sul campo dai promotori era l'Asse mediano, ma ormai la decisione sembra definitiva. «All'inizio era stata proposto anche il cambio di nome in via della Pineta, ma sarebbero sorti numerosi problemi burocratici per i residenti e le attività commerciali. Così abbiamo deciso di cercare una strada senza numeri civici».
CONFERMA A poche settimane dall'anniversario di quel 12 aprile 1970 in cui la vittoria col Bari consegnò il tricolore al Cagliari, arriva la conferma che il sogno di dedicare una strada a quell'evento sta per diventare realtà. «Due anni fa, esattamente il giorno prima dell'anniversario, il Consiglio comunale aveva approvato un ordine del giorno presentato da me e Giovanni Dore», ricorda Secchi. «L'approvazione era stata unanime, perché si tratta di un'iniziativa che celebra il più grande momento della storia di Cagliari, non solo sportiva». Ora la pratica passa alla commissione Affari generali che dovrà dare il suo parere prima che la proposta della strada dello Scudetto arrivi sui tavoli della Giunta. «Siccome c'è da cambiare nome a una strada già esistente, potrebbe essere necessario anche un parere dalla Prefettura». A dar man forte all'iniziativa degli ex consiglieri Idv ci sono i reduci della grande impresa, Secchi è sempre in contatto con loro: «Ho già incontrato Tommasini, Poli e Brugnera per avvisarli e sono rimasti entusiasti».
Marcello Zasso