Gli abitanti di Sant'Avendrace alle prese con l'emergenza prostituzione attaccano il consigliere regionale di Forza Italia: "Ha cavalcato il problema in campagna elettorale, ora tutto tace". Tocco replica: "accuse false, non ho mai promesso niente"
Autore: Federica Lai il 20/03/2014 17:02
Emergenza prostituzione nel quartiere Sant’Avendrace. In via Santa Gilla le lucciole invadono i marciapiedi dalle prime ore del mattino fino a notte fonda, un situazione insostenibile per residenti e commercianti che ogni giorno assistono al via vai di clienti e risse. Il 24 febbraio scorso è stato inviato un esposto al Comando provinciale dei carabinieri e al Prefetto, con tanto di raccolta firme in allegato e col quale si chiede l’allontanamento delle prostitute dalla strada, oltre alla presenza di pattuglie che presidino la zona. E poi i residenti attaccano Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia, accusandolo di “aver cavalcato il problema durante la campagna elettorale rassicurando gli abitanti, ora a distanza di un mese tutto tace”. “Da qualche tempo – si legge nell’esposto – il fenomeno della prostituzione in via Santa Gilla è aumentata in maniera esponenziale. L’attività si protrae incessantemente per ventiquattro ore e i residenti sono costretti ad assistere ogni giorno a scene volgari: giovanissime prostitute straniere che ballano in mezzo alla strada in cerca di eventuali clienti, una situazione pericolosa per il traffico locale e uno spettacolo indecoroso dovuto anche ai rifiuti lasciati davanti alle vetrine dei negozi e alle abitazioni. I cittadini si ritrovano a non poter fruire degli spazi pubblici, e a dover sopportare tutte le sere gli schiamazzi causati dal via vai delle auto degli avventori che si protraggono fino a tarda notte. Un problema che compromette anche l’attività dei negozi visto che i clienti preferiscono fare i loro acquisti in punti vendita situati in zone più tranquille della città”. Ma da parte dell'esponente di Forza Italia, Edoardo Tocco, arrivano alcune precisazioni. "Smentisco categoricamente di 'aver cavalcato il problema durante la campagna elettorale rassicurando gli abitanti' - spiega Tocco - Non spetta a me sorvegliare sulla sicurezza delle strade di Cagliari, anche se ho presentato diverse interrogazioni al riguardo in Consiglio comunale ed ho aiutato alcuni cittadini a raccogliere le firme per la petizione inviata al Questore. Esistono gli organi di polizia preposti a farlo e non intendo interferire in alcun modo nel loro prezioso ed efficace operato. Ritengo dunque che chiunque abbia rilasciato questa dichiarazione lo abbia fatto in maniera falsa e strumentale. Respingo in modo categorico di aver rilasciato dichiarazioni di quel genere e sfido chiunque a dimostrarle".