PIRRI. La festa dei fedeli
Canti, preghiere e una sentita partecipazione. Anche quest'anno, forse più che in passato, Pirri non ha rinunciato a celebrare il 19 marzo.
Il 2014 segna il sessantesimo anniversario dell'istituzione della parrocchia di San Giuseppe e la comunità religiosa, che porta il nome dello sposo di Maria e padre putativo del Cristo, ha onorato il doppio evento nel migliore dei modi. Il clou dei festeggiamenti è arrivato nel pomeriggio con la messa e la processione in onore del santo. Durante la funzione, alla presenza di don Roberto Atzori e monsignor Tonino Cabizzosu, c'è stata la vestizione di cinque nuovi confratelli della Misericordia Pirri-San Giuseppe di cui, tanto per eccedere con i compleanni, ricorre il sesto anno dalla fondazione. I volontari, accompagnati all'altare da un padrino, hanno così indossato per la prima volta lo storico costume in uso nelle confraternite, una sorta di saio munito di cappuccio (la cosiddetta buffa, che originariamente serviva a consentire l'anonimato) e di rosario; poi, una volta terminata la messa nella chiesa di via Toti, insieme agli altri colleghi, e ai tanti fedeli accorsi, anziani ma anche molti giovani, hanno scortato il carretto, trainato da una coppia di buoi, che ha condotto la statua di San Giuseppe lungo le strade di Pirri.
Hanno sfilato anche i suonatori di launeddas (che hanno salutato la partenza del Santo), alcuni gruppi folk e i rappresentanti di altre Misericordie. Concluso il tragitto, la processione ha fatto ritorno in chiesa, dove si è svolta la consacrazione.
Giacomo Perra