L'esperto: «Ma il vero problema è di carattere igienico-sanitario»
È considerata una specie adattabile, capace di trovarsi bene un po' ovunque. Lo ha dimostrato, il Re Gabbiano . Tanto è vero che neppure una delle città d'Italia e d'Europa è stata risparmiata dalla sua presenza spesso ingombrante. Da Roma a Firenze, da Napoli a Genova. E naturalmente Cagliari. E se in alcuni casi e in altre città il loro volo ha fatto e fa paura come nel film di Alfred Hitchcock, “Uccelli”, a Cagliari si comincia a guardare alla loro presenza con preoccupazione. Spesso le persone che portano i fiori sulla tomba dei parenti o semplicemento visitano il cimitero monumentale di Bonaria si ritrovano interi stormi che volteggiano sulle loro teste minacciosi (il “pericolo” aumenta con l'inizio dell'estate quando i volatili fanno il nido), e così avviene anche in altre parti della città scelte come zone di nidificazione. «Non si conosce la consistenza esatta della popolazione di gabbiano reale a Cagliari, nessuno si è mai preso la briga di contarli. Semberebbero però in aumento», spiega l'ornitologo Sergio Nissardi. «La loro presenza è legata a molti fattori, in primo luogo la presenza di rifiuti, anche i cassonetti lasciati aperti. Ma anche le persone di buon cuore che danno da mangiare ai gatti possono diventare, involontariamente, un richiamo per gli stormi. L'aggressività? Beh, io stesso l'ho subita durante i miei studi ma sono sempre stato sfiorato, mai colpito. Il problema vero potrebbe essere igienico-sanitario se nidificano sui nostri terrazzi. Come per i piccioni».
A. Pi.