Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sussidi bloccati, Municipio occupato

Fonte: L'Unione Sarda
17 marzo 2014


Manuele, da quando ha perso il lavoro alle Ferrovie, riceve dal Comune 450 euro di sussidio di povertà. È anche gravemente malato. «La mia compagna è invalida, i soldi ci occorrono per le medicine, per pagare l'affitto, insomma per vivere». Rita, ragazza madre di tre figli, prende appena 150 euro. Mariano anche meno, circa 100 euro.
Manuele, Rita e Mariano sono alcune delle persone (una ventina) che ieri mattina hanno pacificamente occupato il quarto piano del Municipio di via Sonnino che ospita gli uffici del dirigente del Servizio politiche sociali. Da gennaio, infatti, nessuno riceve più i sussidi di povertà. Ad ascoltarli, c'era il dirigente dei Servizi Sociali, Alessandro Costa, che ha spiegato il perché del ritardo. «Le domande sono passate da 1.100 a 1.700 tra gennaio e febbraio, mentre le risorse a disposizione sono rimaste invariate». «A gennaio abbiamo erogato contributi per 321.000 euro ma, da febbraio e per tutto l'anno, dobbiamo fare i conti con una disponibilità minore, di circa 260.000 euro al mese». Una situazione difficilissima anche per il Comune, insomma. «È una guerra tra poveri e poverissimi, lo so», ha ammesso Costa, «il ritardo nei pagamenti si spiega col fatto che abbiamo deciso di valutare tutte le richieste per capire cosa possiamo dare e a chi». Oggi i soldi ci sarebbero pure ma cosa accadrebbe se il Comune soddisfacesse tutte le esigenze? «Alla fine dell'anno non potremmo fare fronte alle nuove richieste. Non è facile», ha ammesso Costa, «ma dobbiamo fare delle scelte».
Mauro Madeddu