CAGLIARI Si discute del futuro della Sardegna oggi a partire dalle 15,30, alle Mediateca del Mediterraneo di via Mameli. Il pretesto è l'ultimo libro di Pietro Soddu "Sardegna. Il tempo non aspetta tempo. Dialogo tra un Autonomista, un Federalista e un Sovranista" (Edes). Un epos il cui titolo esplicita l’urgenza delle scelte e del dialogo per un nuovo approccio alla politica in Sardegna, dopo la crisi dell'Autonomia speciale. Forte del suo lungo percorso politico, l'autore dà voce a tre verosimili personaggi: il Federalista, a cui spettano gli onori di casa; l’Autonomista, ovvero colui che piange il latte versato ed il Sovranista/Indipendentista cui viene affidato il compito, di volta in volta, della mosca cocchiera o di pungolo della coscienza poiché, in fondo, l'indipendenza contiene da sempre, per i sardi, la stessa attrazione ideale del sogno. Pietro Soddu con questo suo scritto rende alla Sardegna intera un grande dono, contribuendo alla riflessione sulla bontà e percorribilità delle opzioni disponibili. Coordinato alla giornalista Maria Francesca Chiappe e dal sociologo Nicolò Migheli, il dibattito è frutto della sinergia delle associazioni Lamas, Fondazione Sardinia, Terra pace solidarietà, Articolo 21 e della rivista on line Sardegnasoprattutto.com. Con l'autore discuteranno il sociologo Salvatore Cubeddu, Annalisa Diaz, ex parlamentare e presidente del Centro di documentazione e studi delle donne, il filosofo Silvano Tagliagambe, gli storici Gian Luca Scroccu e Antonello Mattone, l’archeologa Maria Antonietta Mongiu , la consigliera regionale Anna Maria Busia, il senatore Luciano Uras, il vice presidente della Fondazione Banco di Sardegna Franco Mannoni, il costituzionalista Pietro Ciarlo e la scrittrice Michela Murgia, candidata lo scorso febbraio alla presidenza della Regione. Previsti inoltre interventi di Vito Biolchini e di Piero Marcialis