Rassegna Stampa

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A Roma Mostra su Lilliu e la civiltà nuragica

Fonte: web cagliaripad.it
14 marzo 2014


 

Sarà inaugurata sabato 15 marzo, alle 18, alla Cittadella dei musei del capoluogo sardo e resterà aperta fino a settembre. A novembre si trasferirà, fino al marzo 2015, nelle sale del Museo Preistorico Nazionale Etnografico "Luigi Pigorini" di Roma


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La grande civiltà nuragica raccontata in una mostra itinerante, che dalla Sardegna giungerà a Roma. "L'isola delle torri. Giovanni Lilliu e la Sardegna nuragica", questo il titolo della mostra curata dalle Soprintendenze archeologiche di Cagliari e Oristano e supportata dal Comune di Cagliari.

   Sarà inaugurata sabato 15 marzo, alle 18, alla Cittadella dei musei del capoluogo sardo e resterà aperta fino a settembre. A novembre si trasferirà, fino al marzo 2015, nelle sale del Museo Preistorico Nazionale Etnografico "Luigi Pigorini" di Roma.

   "Finalmente dopo 35 anni una grande mostra a livello nazionale interessa la civiltà nuragica - ha evidenziato il soprintendente di Cagliari e Oristano Marco Edoardo Minoja – per dare risalto a questa civiltà mediterranea aperta ai contatti col mondo fenicio, greco, etrusco, aperta all'interazione con tutti i popoli del Mediterraneo. Una assoluta novità nel panorama archeologico della Sardegna".

   Divisa in quattro sezioni, una introduttiva e altre tre dedicate ai temi guida che riassumono il 'paesaggio nuragico': metallo, acqua e pietra, la mostra multimediale si snoda tra migliaia di reperti e un centinaio di pannelli.

"Di questa straordinaria civiltà in Italia si sa troppo poco – ha sottolineato Maria Assunta Lorrai, direttore regionale dei beni culturali e paesaggistici della Sardegna - l'esposizione nasce dal desiderio di ricordare la figura del grande archeologo sardo, nel centenario della sua nascita. Lilliu con i suoi studi e le sue ricerche ha dato un grandissimo input alle conoscenze su questa civiltà ".

   Il materiale proviene dai musei della Sardegna, ma in gran parte, inedito, arriva da magazzini o da recenti acquisizioni da nuovi scavi, o prestiti da musei nazionali e internazionali e anche sequestri. La mostra sarà diffusa sul web attraverso il sito e i social network.

"Il progetto intende anche mettere in rete mostra e siti - ha aggiunto Minoja - Il biglietto acquistato dà diritto ad agevolazioni per l'ingresso ai vari siti e viceversa".

   L'evento si inserisce all'interno di un programma di cinque eventi nazionali, da realizzarsi tra 2014 e il 2015, sotto il patrocinio della Direzione Generale per le Antichità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.