ANCI. Ieri firma dell'accordo
L'obiettivo è garantire servizi di alta qualità, riducendo i costi. Prestazioni socio-sanitarie, assistenziali ed educative possono essere garantite razionalizzando la spesa, abbattendo gli sprechi e interrompendo la cattiva gestione degli stessi servizi. Per cercare di concretizzare questo piano, comuni e cooperative hanno deciso di stipulare, per la prima volta in Sardegna, un accordo.
Il protocollo d'intesa, della durata di due anni, è stato sottoscritto ieri a Cagliari dal presidente dell'Anci Sardegna (Cristiano Erriu) e dai rappresentanti regionali di Agci (Sergio Cardia), Confcooperative Federsolidarietà (Francesco Sanna) e Legacoop sociali (Enzo Porcu).
Il mondo della cooperazione sociale, che nell'Isola impiega circa 15mila lavoratori, produce il 7% del Pil regionale. «I bisogni dei cittadini aumentano e i soldi diminuiscono. La sfida», precisa il presidente regionale dell'Anci, Cristiano Erriu «è riuscire a garantire i servizi elevando la qualità, ma risparmiando. Il risultato può essere raggiunto incidendo sugli sprechi e sulla cattiva gestione. Ad esempio, i servizi sociali territoriali nelle zone interne costano, ma l'obiettivo è contrastare lo spopolamento. Per questo, ci si sta indirizzando verso una gestione associata che possa migliorare l'offerta».
E. B.