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Consiglio regionale, ecco la proclamazione degli eletti. Giochi fatti per la Giunta

Fonte: web SardegnaOggi.it
12 marzo 2014

Politica  
    
Domani la proclamazione dei sessanta eletti nel Consiglio regionale, entro giovedì la presentazione della nuova Giunta guidata da Francesco Pigliaru. Nessun incontro politico oggi per il “professore” in merito alla composizione dell'Esecutivo. Su questo fronte si va verso quattro sedie per il Pd, idem per Pigliaru, una a testa per Sel, Rossomori, Sinistra sarda, Centro Democratico e Partito dei Sardi.

CAGLIARI - A venticinque giorni di distanza dalla domenica elettorale, dopo tutta una serie di ritardi della macchina burocratica, domani alle 12:30 nell’aula civile della Corte d’appello di Cagliari saranno proclamati gli eletti nel nuovo Consiglio regionale. Cinquantanove nomi, tra maggioranza e opposizione, più quello del neo presidente Francesco Pigliaru. I successivi passaggi, sempre di tipo burocratico, vedranno la comunicazione dei nomi agli uffici dello stesso Consiglio regionale e, subito dopo, all’ufficio di presidenza della Giunta.

Entro due giorni, insomma, tutto dovrebbe essere concluso. E la prima seduta della quindicesima legislatura del Consiglio regionale sardo potrebbe tenersi agli inizi della prossima settimana. Come da “tradizione”, i primissimi atti saranno il giuramento degli eletti e le elezioni del presidente del Consiglio (sedia appannaggio del Pd) e dell’ufficio di presidenza. Dallo staff di Pigliaru, intanto, smentiscono incontri odierni tra il “professore” e il Pd o rappresentanti delle altre dieci liste che compongono l’alleanza di centrosinistra. Segno, forse, che tutte le dodici “partite” per altrettanti posti in Giunta sono già state chiuse. O quasi tutte.

Le certezze e i dubbi si equivalgono: ballano ancora dei nomi per qualche assessorato, per quelli più pesanti i giochi sono già fatti, e c’è la quadra per almeno tre nomi femminili. Claudia Firino (Sel) alla Pubblica istruzione e Elisabetta Falchi (RossoMori) all’Agricoltura. Il terzo nome femminile (quasi certamente il futuro assessore regionale all’Ambiente) sarà fatto da Pigliaru. Il quarto nome “rosa” dovrebbe essere reso noto dalla Sinistra sarda, e la sedia dovrebbe essere quella del Turismo (sembra perciò tramontare la voce che vedeva in corsa l’attuale assessore comunale al Turismo, Barbara Argiolas). Francesco Pigliaru ha già chiuso i giochi per i due assessorati più importanti: Raffaele Paci alla Programmazione, alla Sanità il nome più accreditato è quello di Luigi Arru, con buona pace di chi aveva fatto circolare il nome di Maria Del Zompo. Il Partito democratico si prende gli Enti locali (quasi certo Cristiano Erriu), i Trasporti con il professore universitario Massimo Deiana e il Lavoro: in quest’ultimo caso manca ancora la convergenza sul nome da indicare. Infine, per i Lavori pubblici, il fondatore del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda, dovrebbe essere il favorito. Assessorato regionale all’Industria: qui la scelta spetta al Centro democratico.