Sant'Elia, trattative top secret. Ancora senza nome la società americana interessata allo stadio, il sindaco: "Abbiamo incontrato intermediari". Ieri le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia in Comune: "Cellino coinvolto direttamente o indirettamente". Oggi il Cagliari: "Da politici locali falsità".
CAGLIARI - Il Comune non sa con chi tratta mentre il Cagliari annuncia querele. Sugli aspiranti acquirenti interessati allo stadio Sant'Elia e, di riflesso, al Cagliari Calcio ci sono incertezze e informazioni frammentarie. Dall'incontro avvenuto la settimana scorsa tra il sindaco Massimo Zedda e una società americana è trapelato pochissimo, ciò ha spinto il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Farris, a presentare un'interrogazione in Consiglio comunale.
Ma dai banchi della Giunta non sono stati svelati nomi: "Gli incontri nel tempo sono stati diversi e con diverse società - ha risposto il sindaco Zedda - noi non abbiamo incontrato direttamente i rappresentanti ma persone che per conto di altre società si sono fatte avanti. In un caso è un fondo di investimento, hanno richiesto informazioni americani, italiani e un altro gruppo. Mi ha impressionato positivamente la richiesta di approfondimenti, gli ultimi inoltre si sono impegnati a fornire all'attenzione degli uffici un progetto più dettagliato sull'intervento, con rendering e immagini". Questa la versione del primo cittadino che di fatto aggiunge poco a quanto già emerso.
Intanto il giorno dopo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Farris, secondo il quale dietro la società a stelle e strisce ci sarebbe "direttamente o indirettamente Cellino", il Cagliari Calcio dirama un comunicato: "Con riferimento alle falsità riferite alla stampa da esponenti politici locali, la Società Cagliari Calcio, avendo dato mandato ai propri legali di agire in sede giudiziaria, ricorda che chi riveste ruoli di responsabilità ha un obbligo di verità e non può pensare di diffamare impunemente. La Società sottolinea che con i suoi vertici si è sempre impegnata direttamente, non nascondendosi dietro alcunchè, per risolvere la situazione dello stadio, fino a subirne le note conseguenze drammatiche quanto ingiuste".
Questa la versione ufficiale resa nota da viale La Plaia, nessun riferimento al politico di Forza Italia ma tempi e riferimenti lasciano pensare che nel mirino ci siano le dichiarazioni rilasciate 24 ore prima. Nella nota poi viene spiegato che "la Società vuole con l'occasione esprimere il proprio apprezzamento per chiunque con serietà di intenti ed adeguati mezzi economici si proponga di risolvere l'ormai drammatico problema dello stadio".