Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il bus umano che porta i bimbi a scuola

Fonte: L'Unione Sarda
10 marzo 2014


COMUNE. Il progetto “aPeis”

 


A scuola si va a piedi. È questo l'obiettivo del progetto “aPeis” che coinvolge cinquantuno bambini delle scuole elementari. Un vero e proprio convoglio di alunni che in punti ben precisi fa una breve sosta, come i bus nelle classiche fermate, per prendere con sé altri compagnetti. I piccoli sono accompagnati da volontari, genitori, soci di Legambiente, Uil-Pensionati e associazione per i Diritti degli Anziani, fino alle due sedi delle scuole Randaccio di via Venezia e via Is Guadazzonis. Fondamentale l'apporto di Ctm, che ha fornito tutto il materiale utile per fare in modo che il “convoglio” sia riconosciuto durante il percorso.
«Per il progetto, messo a punto con il presidio scolastico di via Venezia - ha detto l'assessore alla Viabilità Mauro Coni - è stato necessario analizzare e mettere in sicurezza i percorsi che i bambini seguono per arrivare a scuola. Il Comune sta studiando inoltre un piano per la chiusura al traffico delle strade in cui si trovano alcune scuole nelle ore di ingresso e uscita dei bambini».
«L'idea è nata nel 2012 e la sperimentazione è iniziata nell'ottobre 2013», ha affermato il presidente della commissione Trasporti Guido Portoghese. «L'auspicio è che l'iniziativa, che coinvolge insegnanti, genitori, bambini e istituzioni, si espanda».
Per l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni, «aPeis concorre ad arricchire l'offerta formativa scolastica, insegnando l'educazione alla mobilità, ed ha il pieno sostegno del Comune».