Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Con noi più efficienza»

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2014


IL PUNTO. Dai fondi salvati per il Poetto a un nuovo rapporto con la Regione
 

Lobina, capogruppo di Fed: possiamo creare benessere
 

Politico e intellettuale ma anche polemista: «Con il centrodestra la città stava rischiando di perdere dieci milioni per il Poetto e altri dieci per il campus universitario. Era il 2011. Grazie a noi del centrosinistra quei soldi sono stati messi in salvo». Su un punto Enrico Lobina, capogruppo di Federazione di sinistra - Rossomori, è irremovibile: «La nostra amministrazione non è minimamente paragonabile per efficienza a quelle precedenti di centrodestra».
Vi accusano di dire sempre no.
«La realtà è diversa. Abbiamo detto sì alla triplicazione dei fondi per la manutenzione delle case popolari, sì alla manutenzione di strade e marciapiedi, sì alla raccolta differenziata porta a porta, sì anche alla informatizzazione del servizio di edilizia privata».
Eppure, il centrodestra sembra essersi rafforzato dopo il voto alle regionali.
«Le liste di centrodestra hanno raccolto molti moti anche nel 2011. Noi stiamo migliorando come organizzazione e nel rapporto diretto con la cittadinanza».
Cosa manca ancora?
«Una maggiore partecipazione per accentuare il radicamento che permetta di essere maggioritari non solo sul candidato ma anche sulle liste elettorali».
Cosa vi aspettate con Pigliaru presidente?
«Di cambiare marcia e realizzare le trasformazioni di cui la sinistra discute da 30 anni».
In concreto.
«Chiederemo chiarezza sul patto di stabilità. Dal fondo unico regionale mancano alla città 3 milioni. La Regione riconosca la città metropolitana, consenta un recupero dei beni demaniali per la casa e per fini produttivi e turistici. In senso generale si riformino i servizi sociali, e si smetta di pensare alle politiche sociali come un bancomat».
Il Comune e il lavoro.
«Possiamo solo creare le condizioni perché si crei lavoro. Penso ai lavori pubblici. Si tratta di continuare nell'azione già avviata».
Le priorità
«La riforma delle politiche sociali, la lotta alla dispersione scolastica ma è anche indispensabile avviare e completare i grandi progetti. Penso alla trasformazione del fronte mare. Vi sono poi riforme che non sono dirette ma che ridisegnano la città, rendendola capace di creare e attrarre benessere».
In questa visione c'è spazio per l'espansione urbanistica?
«Dobbiamo affermare un'idea diversa dell'urbanistica. Non abbiamo bisogno di un'espansione più o meno sconnessa dal resto dell'area metropolitana. Per la casa dobbiamo puntare al riutilizzo e all'autorecupero».
Cosa l'ha convinta a entrare in maggioranza?
«Intanto la presenza rassicurante di un sindaco di Sel, che è una garanzia di trasparenza e onestà. Ma non ci fermiamo all'esistente. Sono promotore di un dialogo politico con tutte le organizzazioni a sinistra del Pd che si riconoscono negli ideali della sinistra. In questa chiave opero per avere rapporti sempre più stretti con Sel e Sardegna pulita».
Frizioni con il Pd?
«Non concepisco il fatto che tanti consiglieri del Pd abbiano criticato i governi Monti e Letta essendo parte del partito di maggioranza relativa di quelle compagini. Sono atteggiamenti che alimentano l'antipolitica».
Pietro Picciau