Da ieri 160 delegati a congresso, l'analisi della crisi
Camera del lavoro di Cagliari a congresso, ieri e oggi: oltre 160 delegati, in rappresentanza di oltre 45 mila iscritti, riuniti all'hotel Regina Margherita per rinnovare il direttivo che stasera eleggerà il nuovo segretario. Una tappa di avvicinamento al congresso regionale della Cgil, previsto per il 25 e 26 di questo mese, e a quello nazionale, che si terrà in maggio: due giornate preparate da un lavoro imponente, con 454 assemblee di base cui hanno partecipato quasi 14mila iscritti.
SEGRETERIA Per la segreteria, si respira aria di rielezione per Carmelo Farci, che nella corposa relazione introduttiva letta ieri mattina ha tracciato un quadro preoccupante della situazione socio-economica del Cagliaritano, identificando nell'edilizia il comparto «più falcidiato dalla crisi», con numero degli addetti dimezzato e ore di lavoro diminuite del 57 per cento. È partito da lontano, Farci: dai venti di guerra ucraini, per passare al neonato Governo Renzi e alla quasi-nata Giunta regionale di Francesco Pigliaru: «Nella coincidenza di due amministrazioni di centrosinistra, alla Regione e a Cagliari, intravedo un'occasione storica», ha dichiarato, «una sorta di combinazione astrale che, pur nella crisi, può ridare un minimo di fiducia». Farci ha sottolineato la necessità di attivare «politiche di prevenzione, messa in sicurezza e assetto idraulico e forestale del territorio» e detto che «paghiamo un prezzo troppo alto alle servitù militari».
AREA METROPOLITANA Diretto l'appello alla Regione «per arrivare alla definizione dell'Area metropolitana» con «la possibilità di accedere al 5 per cento delle risorse della programmazione europea 2014-2020»: un appello poi sottoscritto in toto dal sindaco Massimo Zedda, presente al congresso insieme ai vertici di Confindustria, Cisl, Uil, Confapi, Legacoop e altre organizzazioni. Farci ha chiesto al Comune trasparenza e garanzie per le aziende locale nell'assegnazione dei lavori del Piano triennale delle opere pubbliche. «Scellerata», invece, la decisione della Giunta regionale uscente di cancellare il Piano paesaggistico regionale. Nel pomeriggio l'intervento del segretario regionale Michele Carrus.
Marco Noce