La cantante Elena Ledda e l’insegnante Simona Lobina fanno parte della lista per le Europee
CAGLIARI La lista Tsipras nell’isola è in rosa. Alle prossime elezioni europee la coalizione capeggiata dal leader della sinistra candida nel collegio Sardegna e Sicilia Maria Elena Ledda e Simona Lobina. Sono state scelte per fare parte della lista «L’altra Europa per Tsipras», presentata oggi a Roma e capeggiata dal leader della sinistra europea e presidente del partito greco Syriza. Maria Elena Ledda è una cantante molto conosciuta, e non solo in Sardegna. Domani sarà premiata dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, come donna sarda del 2014. L’artista è originaria di Quartu Sant'Elena e ha collaborato con i più importanti cantautori internazionali, da quattro anni è direttore artistico del Premio Andrea Parodi, riservato alla world music. Altro nome sardo in lista nel collegio Sicilia e Sardegna è quello di Simona Lobina. Laureata in Lingue all’università di Cagliari, è un’insegnante precaria di lingue. Militante di Rifondazione comunista, è da sempre in prima linea nelle battaglie sociali, soprattutto contro la privatizzazione dell'acqua, e per la parità di genere. Tra i candidati, dopo il forfait di Andrea Camilleri, figurano personalità di grande prestigio: la scrittrice e giornalista Barbara Spinelli, l’attore e drammaturgo Moni Ovadia, i giornalisti Curzio Maltese e Giuliana Sgrena, lo storico Adriano Prosperi, il leader no global Luca Casarini, il docente e giuslavorista Piergiovanni Alleva, lo scrittore Sandro Medici, il giornalista e scrittore Ermanno Rea, l’attivista greco Argyrios Panagopoulus, solo per citarne alcuni. Si tratta in totale di 73 candidature, di cui 37 maschili e 36 femminili. La lista ha già un primo obiettivo. A partire dal prossimo fine settimana prenderà avvio in tutta Italia la raccolta firme necessaria alla presentazione della lista. La speranza è di raccoglierne 150mila. La lista è nata grazie ad un appello firmato da Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Barbara Spinelli e Guido Viale. La «lista Tsipras è simbolo di cambiamento, di superamento delle lobby dell’austerity e di chi vuole distruggere l’Unione Europea. Ora l’Europa dei diritti sociali: ora l’impegno è dare speranza ad un’Europa che deve uscire dall’incubo dell’austerity e che metta al centro diritti e libertà». È quanto ha scritto su Twitter il presidente di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola.