La Sardegna vuole essere rappresentata in Europa. Quando è imminente l'appuntamento con le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo parte una petizione online per chiedere che l'isola, attualmente assieme alla Sicilia, sia inserita in una circoscrizione a parte. Appello di M5S e Riformatori.
CAGLIARI - La composizione delle 'circoscrizione Isole' del Parlamento Europeo fa si che la Sardegna, per le notevoli differenze in termini di popolazione ed elettori, sia sfavorita rispetto alla Sicilia. E' così da decenni, uno svantaggio per la Sardegna che per far arrivare i suoi rappresentanti a Strasburgo deve aspettare che qualche eletto in Sicilia rinunci, come accaduto con le dimissioni del governatore siciliano Rosario Crocetta al quale subentrò Francesca Barracciu.
Sul web ora è partita una petizione che nella sola giornata di ieri ha raccolto 250 adesioni. Pubblicata su Change.org, è indirizzata a Governo italiano e parlamentari sardi a Roma. Si chiede in sostanza la modifica della legge 24 gennaio 1979, n. 18, "dividendo l’attuale circoscrizione Isole in due nuove circoscrizioni: la circoscrizione V Sicilia e la circoscrizione VI Sardegna. In questo modo, gli elettori sardi concorrerebbero ad eleggere i propri rappresentanti in seno al Parlamento Europeo".
Secondo i promotori dell'iniziativa il Parlamento italiano potrebbe approvarla in tempi brevissimi e utili per l'appuntamento elettorale del prossimo maggio. Sullo stesso fronte ci sono alcune iniziative politiche. A luglio 2013 il senatore del Movimento Cinque Stelle, Roberto Cotti, aveva presentato un disegno di legge apposito ma ancora non è stato discusso. La sua proposta oltre alla scissione dei collegi prevede "riduce il numero di firme da raccogliere per la presentazione delle liste, quantificate tra un minimo di 3mila e un massimo di 10mila".
Invece secondo il deputato dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu "per la Sardegna in Europa, siamo alla svolta: una proposta di legge sulle elezioni europee sta per essere discussa nell'Aula del Senato. E' la volta buona che tutti i gruppi politici possano finalmente dimostrare la propria attenzione per le peculiarità della Sardegna, rendendo autonoma la nostra circoscrizione elettorale e consentendoci così di avere diritto di rappresentanza al Parlamento europeo".