TURISMO. Nel 2013 spesi 3,4 milioni per pubblicizzare l'immagine dell'Isola
Fiere, workshop, una campagna di comunicazione sul web e sulle maggiori riviste in Germania, Francia, Inghilterra e Russia. La promozione strategica che la Regione ha messo in atto nel 2013 per incrementare la presenza di turisti stranieri sembra avere dato frutti. Lo scorso anno sono stati stanziati 3,4 milioni di euro, suddivisi in un milione di fondi regionali per la partecipazione a fiere e workshop all'estero e in Sardegna e 2,4 milioni del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale, per un piano di comunicazione sulla stampa e sul web. Nel 2012 erano stati erogati solo 1,7 milioni di euro (fondi regionali), destinati a comunicazione, fiere e workshop all'estero.
IL TURISMO I dati più recenti dell'assessorato regionale del Turismo confermano però che nel 2013 le presenze straniere hanno avuto un incremento del 20% in più rispetto all'anno precedente. A fronte di oltre 10,8 milioni di presenze registrate nelle strutture ricettive (+13% rispetto al 2012), gli stranieri sono stati quasi 5 milioni. In testa alla classifica dei turisti stranieri ci sono i tedeschi (1.273.000 presenze nel 2013), seguono i francesi (925.000), gli svizzeri (550.000), gli inglesi (350.000) e i russi (227.000).
FONDI EUROPEI «Lo scorso anno», ha sottolineato Luigi Crisponi, assessore regionale del Turismo uscente «abbiamo utilizzato per la prima volta i fondi del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale, per un piano di comunicazione in Germania, Francia, Inghilterra e Russia. Questa campagna, effettuata su testate internazionali di altissimo livello e sul web, ci ha restituito ottime presenze. Il turismo ha, ovviamente, necessità di concretezza e il contatto umano è fondamentale. L'attività di comunicazione è stata affiancata in modo sinergico a quella di fiere e workshop, che reputiamo momenti importanti nei quali poter fare anche promozione e commercializzazione dei prodotti sardi».
GLI OBIETTIVI La speranza di Crisponi è che il nuovo governo regionale possa predisporre anche per quest'anno «una pianificazione simile, attenta alle esigenze dei mercati stranieri. Sono convinto che questa sia la giusta direzione di marcia per restituire ulteriori presenze, qualità e capacità attrattive alla nostra terra». Le sorti del turismo regionale dipenderanno, dunque, dalle strategie che il nuovo esecutivo regionale deciderà di mettere in campo.
Eleonora Bullegas