Indagine dei carabinieri sugli allacci abusivi alla rete Abbanoa: 15 denunciati
Allacci abusivi in grado di aggirare il contatore per non pagare nemmeno un euro. L'acqua gratis non arriva però nelle case di persone povere o con enormi difficoltà economiche ma in studi professionali e attività commerciali ben avviate e con fatturati a molti zeri. A scoprire i furbetti (ci sono anche uno studio legale e uno medico, uno di consulenza finanziarie, un'autofficina e una sartoria), con uffici e negozi nei quartieri del centro città, sono stati i carabinieri della stazione di Villanova: quindici le denunce per furto d'acqua per un danno ad Abbanona di oltre 52mila euro.
L'INDAGINE I controlli dei militari, comandati dal capitano Paolo Floris e coordinati dal luogotenente Pompeo Formato, sono scattati nelle scorse settimane dopo le segnalazioni fatte da Abbanoa. I tecnici dell'ente che gestisce il servizio idrico hanno individuato dei consumi eccessivi d'acqua in alcune zone di Cagliari: gli incassi però, attraverso il pagamento delle bollette, non giustificavano quei consumi. Dopo le prime verifiche fatte da Abbanoa sono scattate le segnalazioni ai carabinieri della compagnia di Cagliari.
IL BLITZ Il passaggio successivo è stato il blitz nelle sedi dei presunti furbetti. Militari e ispettori dell'ente hanno controllato la presenza di vere e proprie derivazioni per "saltare" il contatore di Abbanoa. I controlli sono avvenuti in numerose vie del centro: via Dante, via Barone Rossi, via Puccini, via Satta, via Cimarosa, via Messina, via Padova, via dei Conversi e via Todde.
PROFESSIONISTI DENUNCIATI Tra i denunciati per furto d'acqua ci sono professionisti con attività ben avviate. Nessun caso "disperato", dunque. Bensì una società che si occupa di consulenze sanitarie, un bar, un'agenzia immobiliare, un'autofficina, uno studio legale, uno studio medico, una sartoria, due agenzie di scommesse online, una società di consulenza finanziaria, uno studio di design. Scoperti anche quattro cittadini che avevano creato degli allacci abusivi. Anche loro però, secondo quanto accertato dai carabinieri e da Abbanoa, non lo avrebbero fatto per l'impossibilità di pagare.
DANNI PER 52MILA EURO Secondo un primo calcolo il furto d'acqua complessivo sarebbe di 52mila euro. Una situazione (quella di un bar-ristorante nel centro città) avrebbe accumulato un debito di 18mila euro. Dalle indagini effettuate dai carabinieri della compagnia di Cagliari, il "giochetto" sarebbe andato avanti almeno per sei mesi: da settembre 2013 a febbraio di quest'anno. Il blitz potrebbe essere il primo di una lunga serie. Carabinieri e Abbanoa starebbero verificando una serie di irregolarità. Alcune presenti da parecchi anni.
Matteo Vercelli